"Chiedo scusa alla famiglia" - Live Sicilia

“Chiedo scusa alla famiglia”

Il ministro alla Salute, Fazio
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“Chiedo scusa alla signora e alla famiglia a nome dei medici e della Sanità per quello che è successo, e lo dico da medico”. Lo ha affermato il ministro alla Salute, Ferruccio Fazio, dopo aver incontrato Laura Salpietro, la puerpera che ha partorito nel policlinico di Messina mentre due medici litigavano in sala parto. “La mia è stata una visita di solidarietà alla signora, al piccolo Antonio e a suo marito – ha aggiunto Fazio -. Ho trovato la signora bene. Ho cercato di darle parole di speranza e soprattutto ho cercato di ribadirle che le istituzioni sono vicine a lei e alla sua famiglia in questo momento”

“E’ difficile assistere ad una cosa del genere. Io non sono qui per fare indagini né per stabilire dei nessi, che non so quanto siano importanti, queste cose non devono succedere” ha aggiunto il ministro dopo avere incontrato Laura Salpietro nel policlinico di Messina. “Se queste cose succedono accadono anche perché avvengono in un humus e in un contesto particolare – ha detto il ministro -, qui stiamo parlando di parti. La media Ocse accettabile di cesarei è di non oltre il 25%. In Italia siamo a una media del 38% ma in regioni come la Lombardia, la Toscana, il Veneto e l’Emilia Romagna, sono sotto il 30%, mentre nel 2009 la Sicilia era al 52% e la Campania oltre al 60%. Devo dire – ha sottolineato Fazio – che in Sicilia l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha emanato dei provvedimenti recenti per ridurre questo fenomeno. La proliferazione dei cesarei può essere anche dovuta a forme di non trasparenza”.

“E’ sbagliato dire, come alcuni sostengono, che è con i soldi che si fa la buona Sanità, perché è esattamente il contrario. I tagli sono in realtà una ristrutturazione per avere una Sanità migliore. La Sanità delle Regioni ‘buone’ – ha aggiunto – costa meno di quelle non virtuose. Quindi non si parla di tagli ma di razionalizzazione dei costi per ottenere un duplice effetto: la riduzione delle spese e soprattutto avere una Sanità migliore”.


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