Elementi vecchi e nuovi da valutare globalmente. Con questa motivazione la procura antimafia di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex governatore Totò Cuffaro per concorso esterno in associazione mafiosa. Il fascicolo, quindi, finirà al gup che deciderà se è il caso di fare un nuovo processo a Cuffaro, in cui molti elementi sono già stati sviscerati nell’arco del processo alle cosiddette “talpe alla dda”, già andato in sentenza in primo grado e che è alle battute finale del processo d’Appello. La richiesta del pg è stata superiore alla condanna in primo grado (8 anni anziché 5) ed è stato inoltre chiesto di ristabilire l’aggravante del favore all’associazione mafiosa.
Fra gli elementi nuovi inseriti nel fascicolo, secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, ci sarebbero le dichiarazioni di pentiti dell’Agrigentino che accusano Cuffaro di aver “mangiato” con la mafia. Il senatore dell’Udc aveva giudicato “incomprensibile” l’atteggiamento della procura. L’inchiesta per concorso esterno era già stata, infatti, aperta nel 2004 e chiusa l’anno seguente perché si trattava delle stesse vicende e gli stessi elementi di prova del procedimento contro le talpe.