Il fascicolo dell’indagine sull’ex deputato dell’Mpa, Antonino Rizzotti, è stato chiuso e consegnato al gip, il preludio alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura di Palermo per il reato di voto di scambio. Secondo quanto riportato da “Repubblica”, Rizzotto avrebbe ricompensato un suo “grande elettore”, il medico dell’ospedale Civico di Palermo, Francesco Serraino, con un incarico di rilievo nella commissione Invalidità civili dell’Ausl 6 e con una docenza all’Enfap, un ente di formazione professionale.
Il sostituto procuratore Maria Forti, ha già firmato la chiusura dell’indagine – coordinata dall’ aggiunto Leonardo Agueci – che si basa su intercettazioni telefoniche fatte dal Gico, il gruppo della guardia di finanza che si occupa di criminalità organizzata impegnato in un’indagine antidroga. Gli investigatori, che stavano indagando su un altro caso, nell’aprile scorso si sono trovati ad ascoltare una conversazione tra Serraino e un suo portaborse. Era il periodo della campagna elettorale per le elezioni regionali del 2008.
Serraino in seguito venne nuovamente intercettato mentre parlava con l’ex assessore Michele Amato e col deputato uscente dell’Mpa, Pietro Rao. Durante la conversazione con Amato, il medico lodava l’ex deputato dell’Mpa Rizzotto che, gli avrebbe dato “una commissione invalidi e un insegnamento in una scuola, che – come aggiunse Serraino – in termini economici sono 4.000 euro al mese, tutte e due le cose”. La telefonata continuava con Serraino a dire “è l’unica cosa che io ho avuto, ma te lo giuro, da un onorevole, e tu sai con chi sono stato io per trent’anni”. Durante la conversazione uscirono dei numeri, 700 voti che, il medico avrebbe fatto spostare su Rizzotto che, all’Ars era il presidente della commissione Sanità.
La procura delegò alla Digos le indagini, così è emerso che Serraino dal settembre 2008 è stato componente della “quarta commissione medica per l’accertamento delle invalidità civili” dell’Ausl 6, come rappresentante dell’associazione mutilati e invalidi”. Dall’inchiesta della polizia è emerso che il presidente provinciale dell’associazione mutilati risulta essere la sorella di Antonino Rizzotto che, a sua volta, ne è stato presidente fino al 2006. La digos durante gli accertamenti ha inoltre scoperto il secondo incarico del medico, ottenuto come presunta ricompensa elettorale: una cattedra d’insegnamento all’Enfap in anatomia, geriatria e patologia. Serraino e Rizzuto adesso hanno venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogati e per poter esporre la propria difesa. M.P.