”Le notizie sulle inchieste non si commentano, perchè coperte da segreto istruttorio”, ma per evitare che ”il silenzio possa essere scambiato per reticenza” la Procura di Catania conferma l’esistenza di un’inchiesta su un centro commerciale nel capoluogo etneo ”al quale era interessato anche Mario Ciancio”. Lo afferma una nota della Procura della Repubblica, commentando l’indiscrezione del Fatto quotidiano sull’editore siciliano, sottolineando che l’inchiesta ”è alla battute conclusive”. ”La diffusione di notizie riferite a soggetti bene individuati – si legge nel comunicato – creano in genere imbarazzi negli uffici di Procure perchè la legge non consente nè di confermarle nè di smentirle, posto che siamo tenuti al segreto investigativo in considerazione del quale al silenzio non può essere attribuito alcun significato”. ”Comunque va detto cha appartiene alla normalità delle Procure l’avvio di indagini allorchè si ha notizia di fatti che, anche solo in linea teorica, possano interessare la giustizia penale – si legge ancora nella nota – e allo svolgimento delle indagini consegue l’obbligo di legge della iscrizione dei nominativi ai quali l’indagine è riferita, senza che pertanto possano trarsi conclusioni fino a che l’indagine stessa non è conclusa”. ”Comunque per evitare silenzi che verrebbero bollati come ‘imbarazzate reticenze’ possiamo dire che, ad esempio, è in corso un’indagine sul centro commerciale Auchan al quale era tra gli altri interessato anche Mario Ciancio – conclude la nota della Procura di Catania – indagine quella quale si è interessata nel 2009 la trasmissione Report, che è alle sue battute conclusive e che è prevedibile avrà la sua conclusione nei primi mesi del 2011”.
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