PALERMO – Il Comune di Palermo deve risparmiare e la Reset annuncia un taglio del personale nei cimiteri, nonostante l’emergenza ai Rotoli, con la società consortile che mette le mani avanti e precisa che “eventuali disservizi e lamentele da parte dell’utenza non potranno essere addossati alla società, ma sono da ricondurre esclusivamente in campo all’amministrazione” comunale.
La missiva è stata inviata lunedì al sindaco Roberto Lagalla, al direttore dei Rotoli e a numerosi dirigenti di Palazzo delle Aquile. A essere messo nero su bianco è il taglio del personale dovuto alla necessità, per il Comune, di risparmiare 420 mila euro nei prossimi sei mesi, ossia il 15% del totale: poco più di 300 mila dai Rotoli, 70 mila da Santa Maria di Gesù e 41 mila dai Cappuccini togliendo manutentori, addetti al verde, addetti alle pulizie, portieri e impiegati per un totale di 31 unità da impiegare altrove.
Il punto è che il Comune deve risanare i conti, in virtù del piano di riequilibrio, puntando anche sui servizi a domanda individuale e con due sole alternative: aumentare le tariffe o tagliare i costi. E vista la perenne emergenza con oltre mille bare in attesa, il Comune (con comunicazione del 26 maggio) ha optato per risparmiare sulle spese per evitare rincari su un servizio così critico, anche se probabilmente non prevedendo effetti così dirompenti. “La società – scrive la Reset – ha predisposto solamente un taglio ‘sic et sempliciter’ delle maestranze, senza fare alcuna differenziazione dei servizi da ridurre, talché quest’ultima decisione è in capo alla committenza che dovrebbe indicare precipuamente quale attività ridurre”.
E quindi, senza indicazioni contrarie, i tagli diverranno effettivi, anche se nel 2023 avranno un effetto minore riducendo a 15 le unità in meno. Ma la Reset va oltre, annunciando che lascerà anche l’attività di svuotamento dei cestini all’interno dei Rotoli (che comunque non era nel contratto) e chiedendo di informare anche il futuro assessore al ramo per “manlevare Reset da qualsivoglia responsabilità su possibili disservizi, stante la decisione assunta unilateralmente dalla committenza”.