Cinema, applausi per 'Milena, la luna'

Cinema, applausi per ‘Milena, la luna’

La proiezione, nell'Arena Adua di Catania, del film incentrato sulla figura di un trans di San Berillo
LA SETTIMA ARTE
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CATANIA – Consensi e applausi dal pubblico dopo la proiezione, nell’Arena Adua di Catania, di ‘Milena, la luna’, mediometraggio di quaranta minuti – incentrato sulla figura di un trans di San Berillo, il quartiere catanese della prostituzione -, scritto e diretto da Giuseppe Lazzaro Danzuso e interpretato da Debora Bernardi, con Aldo Toscano e la partecipazione straordinaria di Alessandra Cacialli.

Il film come ha sottolineato il regista, vuol essere un invito a recuperare la memoria per quella Catania che “negli anni a cavallo della prima guerra mondiale, era una sorta di Mecca europea del Cinema, con quattro case di produzione e grandi teatri di posa sulla collina di Cibali: come ricordato in un libro di Franco Lamagna, qui vennero girati il kolossal Christus, ambientata la sequenza dell’eruzione dell’Etna di Cabiria e nacque l’idea di Sperduti nel buio, diretto da Nino Martoglio e con Giovanni Grasso e Virginia Balistreri”.

“Abbiamo un patrimonio incredibile di storie ancora da narrare – ha aggiunto Lazzaro Danzuso – come quella di Mimmo Gallina, padre del proprietario dell’Adua, Francesco: innamorato della pellicola, come in Nuovo Cinema Paradiso rubava piccoli spezzoni di film che poi montava e conservava. Ma avremo modo di discuterne”.

E Luciano Catotti, per Buongiorno Sicilia e Vision Sicily, aziende alle quali si devono spettacoli teatrali di grande successo, ha annunciato che “abbiamo intenzione di dar vita a un prodotto cinematografico adattando un testo scritto per il palcoscenico ancora da Lazzaro Danzuso, ‘Lu paladinu e lu tunnu ‘nfatatu’, e girando un film all’interno delle meravigliose tonnare siciliane”.

Il tutto nell’ambito di un progetto culturale di ampio respiro, come ha spiegato Paolo Patane’, consigliere scientifico della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia: “Dalla necessita’ di conferire immagini poetiche a questo testo cosi’ significativo, importante, profondo, e’ nata l’idea di produrre un film che ci consentisse di tornare a guardare con rispetto e attenzione alla maesta’ delle tonnare. Sembra che abbiamo dimenticato che abbiano rappresentato la grande fortuna economica della Sicilia, una vera e propria epopea celebrata in fortunati libri”.


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