BAGHERIA (PALERMO) – Regge l’accusa di lesioni e cade quella di tentata estorsione. Scarcerati i fratelli Rocco, Maurizio e Stefano Croce, rispettivamente di 38, 34 e 31 anni.
Una sera di dicembre scoppiò il finimondo davanti al cinema di Bagheria. I fratelli Croce si scagliarono contro due impiegati con calci e pugni. Fu necessario l’intervento dei poliziotti. Il fermo non fu convalidato perché non c’era la flagranza di reato, ma il giudice di Termini Imerese emise un’ordinanza di custodia cautelare. Secondo l’accusa, i tre fratelli pretendevano che gli impiegati acquistassero i biglietti della riffa natalizia. Al loro rifiuti sarebbe scattata la ritorsione. Da qui l’ipotesi di tentata.
Al Riesame è passata la linea difensiva dell’avvocato Piero Cascio che ha offerto un’altra ricostruzione. Si sarebbe trattato di una lite scaturita dalle parole con cui gli impiegati avevano allontanato i tre fratelli. Che da oggi sono tutti e tre liberi. Restano indagati per lesioni.