Cinghiali nel Palermitano, vigneti distrutti VIDEO

Cinghiali nel Palermitano, vigneti distrutti: “Citerò la Regione” VIDEO

Le parole di Francesco Calderone, proprietario della Buceci vini
LA DENUNCIA
di
2 min di lettura

PALERMO – “I cinghiali giorno dopo giorno si stanno mangiando l’uva che serve per produrre il mio vino da vendere al pubblico. Hanno già fatto oltre 700 mila euro di danni negli ultimi 5 anni. Ho chiesto aiuto alle istituzioni pubbliche, ma nessuno vuole darmi una mano”.

 A denunciarlo è Francesco Calderone, proprietario della Buceci vini, impresa di Contrada Rocca Bianca – tra Marineo e Bolognetta – in provincia di Palermo.

Cinghiali nel Palermitano

Le sue uve, coltivate all’altezza di oltre mille metri sul livello del mare, da anni sono in pericolo a causa dell’invasione dei cinghiali nella zona, che quotidianamente mangiano quello che dovrebbe diventare raccolto per la vendemmia.

Nello specifico sono andati perduti solo nel 2024 – si legge nel più recente documento spedito via pec dall’imprenditore a carabinieri, guardia forestale e istituzioni regionali competenti – sul fronte delle uve: “Nero d’Avola per un danno del 75 per cento sul totale della coltivazione, Pinot nero per un danno del 25 per cento, Catarratto per un danno del 30 per cento, Syrah per un danno del 15 per cento, Nerello mascalese per un danno del 40 per cento, Inzolla per un danno del 40 per cento”.

Danni ingenti

Insomma, una rovina enorme, che comporterà problemi non solo per la produzione del vino, ma anche per i lavoratori dello stesso Calderone, che nonostante l’impegno giorno e notte nel cercare di cacciare i cinghiali dall’area coltivata, non riescono a fare fronte alle decine e decine di animali pericolosi – oltre che per la loro voracità – per la loro aggressività e capacità di distruggere tutte le recinzioni e i dissuasori elettrici a protezione delle colture.

 “Nessuna risposta – denuncia Francesco Calderone – è stata data alle mie mail pec e sono disperato, perché mi sento un cittadino che paga le tasse e abbandonato dallo Stato. I cinghiali invadono le mie vigne e mangiano e distruggono tutto quello che trovano nel loro cammino. Non posso farli cacciare io e a catturarli o abbatterli devono pensarci le istituzioni adibite. Ho diritto a un forte risarcimento e la Regione siciliana ne dovrà rispondere di fronte ai magistrati”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI