A Palermo siamo fortunati. Non c’è il sindaco, anche se c’è. Ma abbiamo le arancine migliori del pianeta. Su Marte, per esempio, non le fanno così buone. Regola basilare già scritta, che giova rinfrescare. L’arancina ortodossa è al burro. I seguaci delle arancine alla carne dovrebbero essere rinchiusi nelle segrete della Bastiglia. Oppure potremmo accontentarci dell’espatrio. L’arancina al burro è una sinfonia di Mozart. L’arancina alla carne è una canzone di Al Bano cantata da Scilipoti. La migliore resta quella del Bar Alba. Segnalazione di merito per Massaro e per il Bar Mazara. Ci sarebbe un altro posto sconosciuto ed eccelso, ma non vi diciamo dov’è. Da Scatassa ci mettono dentro i pisellini. Eretici. In tempi felici, la domenica mattina, si riusciva a mangiare cinque arancine al burro di fila. Poi, i soliti maledetti menagrami hanno inventato la dieta.
“L’arancina è vicina” (anonimo palermitano)