PALERMO – Su iniziativa del Segretario generale della Cisal Gianluca Colombino, nasce a Palermo il dipartimento Attività sociali che si occuperà di tutti gli utenti diversamente abili e contestualmente tutelerà associandoli alla Cisal e seguendone le vertenze inerenti ad aspetti occupazionali tutti i lavoratori delle associazioni, cooperative ed istituti che gravitano nel sociale.
“Angelo Barranca, dipendente dell’Istituto Rogazionista Padre annibale di Francia, con un curriculum basato su diverse e pluriennali esperienze ed attività nel campo – si legge in una nota di Colombino – ha ricevuto dalla segreteria il mandato pieno di coordinare il Dipartimento attività Sociali nell’ambito del territorio provinciale di Palermo ricevendo da talune realtà del settore immediati e positivi riscontri riguardo tale iniziativa.
A breve istituiremo uno sportello informativo un servizio di messaggeria e una linea telefonica dedicata a questo delicato settore garantendo sia la tutela sindacale che una serie di servizi attraverso le nostre strutture di patronato.
La prima iniziativa che è già in corso riguarda la delicata vertenza che riguarda la copertura economica e finanziaria per il servizio svolto nelle scuole dagli assistenti alla comunicazione e dagli assistenti igienico personali, e del servizio di trasporto disabili presso le scuole e anche dei servizi di semi convitto e di attività extra scolastica per i disabili sensoriale.
Tale servizio fino ad oggi veniva retribuito con delle somme stanziate dalle province regionali e, stante la mancanza di fondi delle stesse province, ad oggi rischia di essere bruscamente interrotto determinando un gravissimo danno alle esigenze dei fruitori dei servizi e anche a chi da anni con sacrificio e abnegazione lavora in questi settori”.
“Proprio ieri – afferma Angelo Barranca – ho chiesto garanzie per il personale che svolge questi servizi durante un colloquio formale con il Segretario generale della Provincia il quale mi ha confermato che fino ad oggi non esiste il margine di proroga dei servizi svolti in regime di appalto da talune cooperative ed associazioni e che si sta lavorando alacremente per reperire le risorse necessarie a non determinare una gravissima interruzione dei servizi scolastici”.
