Vietare con ordinanza la sperimentazione o l’installazione del 5G sull’isola. Francesco Tanasi, segretario Nazionale Codacons, lancia la crociata contro la nuova tecnologia e scrive ai sindaci siciliani. “Le scorse settimane abbiamo presentato un esposto alle procure della Repubblica delle nove province siciliane affinché aprissero indagini sui rischi per la salute connessi al 5G – spiega Tanasi -. La nostra battaglia si sposta ora sul fronte delle amministrazioni con una lettera che verrà inviata ai sindaci, con la quale il Codacons chiede formalmente ai primi cittadini di attivarsi per garantire la salute della popolazione e vietare qualsiasi sperimentazione e struttura legata al 5G suo territorio di loro competenza”.
“Allo stato attuale le evidenze scientifiche non sono in grado di assicurare con assoluta certezza l’assenza di rischi suo fronte sanitario per i cittadini – prosegue Tanasi – In tali situazioni si applica quindi il principio di precauzione che pone come interesse primario la tutela della popolazione, anche perché i sindaci sarebbero i primi soggetti chiamati a rispondere di eventuali danni prodotti da strutture tecnologiche autorizzate dalle amministrazioni”. “I sindaci che accoglieranno il nostro appello vietando il 5G sul proprio territorio verranno inoltre premiati con il premio “Amico del consumatore”. – conclude Tanasi