Giorgio Napolitano pone al Parlamento, attraverso un messaggio alle Camere, “con determinazione e concretezza la questione scottante” dell’emergenza carceri, “da affrontare in tempi stretti”. Si tratta di una questione “drammatica”, spiega. Il combinato disposto di amnistia e indulto potrebbe favorire una significativa riduzione della popolazione carceraria. Lo afferma Giorgio Napolitano nel suo messaggio alle Camere chiarendo che l’indulto inciderà sulla popolazione carceraria mentre l’amnistia può accelerare i tempi della giustizia e incidere anche sulla custodia cautelare.
Un “diktat politico che non risolve il problema del sovraffollamento delle carceri e rischia di servire solo a sanare la posizione di personaggi famosi e dei soliti colletti bianchi”. Lo dice il deputato M5S e vicepresidente in commissione Giustizia Alfonso Bonafede commentando la posizione che terrà il Movimento rispetto al messaggio del capo dello Stato. “Questo messaggio arriva in un momento molto delicato per le vicende del Paese. E rischia di lanciare un messaggio controproducente sulla legalità ai cittadini” aggiunge il deputato ricordando che l’esperienza ha già dimostrato che “con interventi tampone” non si risolve il problema. “Il M5S – ha aggiunto il deputato – ha già presentato un piano carceri alternativo in cui, dati alla mano, si dimostra che ristrutturando le strutture esistenti e costruendo un solo carcere nuovo si può risolvere il problema”.