PALERMO – Un collettore fognario continua a versare acque putride in mare. La denuncia giunge da Giovanni Colletti, presidente della pro loco Romagnolo e consigliere della seconda circoscrizione dal 2012 al 2017.
“Da anni la Costa Sud e soprattutto Romagnolo, è tornata ad essere meta di bagnanti. Negli anni passati, i dati confortanti dei prelievi del Portale Acque del Ministero della Salute evidenziavano il superamento degli standard di inquinamento”.
“Purtroppo – aggiunge Colletti – ancora oggi, però, c’è uno scarico in Via Messina Marine (di fronte Via Armando Diaz) che continua a versare acque sporche a mare. Era nostra intenzione – continua Colletti – già ratificata dal direttivo subito dopo la nostra nascita come Pro Loco, organizzare una manifestazione per accendere i riflettori su questo annoso problema. Ma, a causa della pandemia da Covid-19 ancora in corso, siamo stati costretti a rinviare l’evento a data da destinarsi”.
“Ci dispiace notare- sottolinea Colletti – che tutti gli sforzi fin qui fatti per rivalutare un lungomare ricco di storia vengano vanificati da questo obbrobrio. Romagnolo si deve riappropriare della storia del suo mare e delle sue acque cristalline”. Nel 2016, Colletti, essendo presidente della commissione speciale della seconda circoscrizione ‘Mari e Coste oltre l’Oreto’ ha chiesto, attraverso una nota ufficiale, chiarimenti al Comune di Palermo. Il Comune non ha mai risposto alla nota. Nello stesso anno, diversi cittadini hanno già organizzato una manifestazione sul luogo, chiedendo, appunto, la chiusura dello scarico, ma purtroppo da allora nulla è cambiato. “Da anni – commenta R.P. – aspettiamo risposte concrete da parte delle istituzioni. Siamo stanchi di vedere il nostro mare continuamente ignorato o addirittura vituperato”.
“Proprio in occasione dell’ultima manifestazione – commenta G.C. – sono stato intervistato da un’emittente televisiva locale. Però, non so per quale motivo, il servizio non è mai andato in onda”. “La politica – afferma P.P. – promette e poi scompare. Romagnolo non è solo un serbatoio di voti”.
