Colpi di martello a un anziano |Presi dalla polizia tre ventenni - Live Sicilia

Colpi di martello a un anziano |Presi dalla polizia tre ventenni

Undici giorni sono serviti agli uomini del Commissariato di Adrano per risalire ai tre presunti autori dell'aggressione. L'ottantenne è ancora grave. (Nella foto il martello usato dai tre fermati)

<p>Daiman Aidala </p>

Adrano – Brutale e efferato. Non ci sono altri aggettivi per descrivere quanto è accaduto 11 giorni fa nell’abitazione di un anziano solo vittima di una banda di balordi che voleva derubarlo dei suoi pochi averi. Finalmente, i tre sono finiti dietro le sbarre e in queste ore dovrebbe arrivare la convalida del fermo eseguito dagli agenti del Commissariato di Adrano. Sono tutti e tre giovanissimi, ventenni, due fratelli Daiman e Vito Aidala, rispettivamente di 26 e 24 anni e il 22enne Andrea Giangreco: tutti devono rispondere di tentato omicidio.

 

Il martello usato per colpire l'anziano

L’ottantenne da quasi due settimane lotta tra la morte e la vita in un letto del Cannizzaro. La ricostruzione da brividi della polizia fa comprendere la totale assenza di umanità dei tre fermati: hanno sfondato il portone d’ingresso, si sono introdotti in casa per derubarlo pensando chissà quale somma di denaro posseddesse. Con un martello lo hanno colpito, fino a 50 volte, anche alla testa: pensando di averlo ucciso, gli hanno preso dalla tasca i pochi spiccioli che aveva e sono fuggiti.

Andrea Giangrego


Vito Aidala

 

 

 

 

 

 

 

Scattate le indagini, fondamentali gli accertamenti della Scientifica, si è riusciti a chiudere il cerchio. La banda aveva progettato un colpo facile: rapinare un uomo anziano e solo, dall’apparenza benestante, e fare un bel bottino. Così però non è andata: ogni indizio ha portato ai tre giovani. La prova finale si è avuta quando si è appreso dei loro piani di fuga: sentivano il fiato sul collo degli investigatori, e avevano deciso di scappare, ma prima avevano racimolato un gruzzolletto seminando vittime tra gli anziani. Ieri sera la polizia ha deciso di non aspettare più e li ha fermati.

Dalle perquisizioni la polizia è riuscita a ritrovare l’autovettura usata per la fuga dopo l’aggressione all’anziano, oltre ai vestiti e all’arma. Inoltre a casa di Giangrego sono state trovate  72 stecche di marijuana, per un peso totale di 137 grammi, nascoste in un terreno incolto. Per lui oltre all’accusa di tentato omicidio, rapina e danneggiamento, è stato contestato, infatti, anche il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

 


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