Colpo di scena in municipalità |Fuori la Cucinotta, entra Bassini - Live Sicilia

Colpo di scena in municipalità |Fuori la Cucinotta, entra Bassini

Il consigliere Bassini si è rivolto al tribunale amministrativo che gli ha dato ragione, confermando come sia lui l'ultimo degli eletti nella lista Articolo 4. Le spese processuali sono a carico del Comune e della consigliera esclusa.

prima circoscrizione
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CATANIA – Cambio di consiglieri all’interno dell’assemblea della prima municipalità. Il Tar ha infatti dato ragione a Francesco Bassini che si era rivolto ai giudici amministrativi dopo l’esito delle elezioni del 9 e 10 giugno 2013 per il rinnovo delle cariche amministrative del Comune di Catania, che lo ha visto primo dei non eletti all’interno della lista Articolo 4, collegata al candidato Presidente di Circoscrizione Salvatore Romano. Il secondo e ultimo posto in lista è stato assegnato Maria Cucinotta, che ha ottenuto 238 voti, 6 in più rispetto ai 232 ottenuti dal ricorrente secondo cui, però, i risultati sarebbero stati diversi nel caso fossero stati correttamente conteggiati i voti conseguiti nelle sezioni n. 72 e n. 295.

Nella prima, Bassini sostiene di aver ottenuto 7 voti che non sarebbero stati conteggiati (elemento questo su cui il Tar non si pronuncia, non essendoci prove a supporto di quanto dichiarato dal ricorrente); nella seconda, il ricorrente afferma di aver ottenuto 10 voti in più rispetto agli 8 conteggiati. Voti non conteggiati nel verbale ma evidenti nelle tabelle pubblicate dalla stessa amministrazione, come evidenziano i giudici amministrativi.

“Quanto alla sezione n. 295 – si legge nella sentenza del Tar – si riscontra dall’unica tabella di scrutinio rinvenuta dal verificatore, che il signor Maurizio Francesco Bassini ha riportato n. 18 preferenze, mentre nel verbale delle operazioni elettorali i voti a suo favore trascritti sono solo otto. Tale discrasia, dedotta in ricorso, trova quindi supporto dalla verifica d’ufficio eseguita dal funzionario all’uopo incaricato.

Il Collegio, quindi, in assenza di deduzioni o di contestazioni specifiche delle parti in causa in ordine all’esito della effettuata verificazione ritiene, in adesione alla giurisprudenza prevalente, ed in diretta applicazione del generale principio della strumentalità delle forme vigente in materia elettorale, che le erronee indicazioni contenute nel verbale di sezione, costituiscono mere irregolarità, trattandosi di dati evincibili dalle tabelle di scrutinio, compilate contestualmente alle operazioni di spoglio, e quindi obiettivo elemento di riscontro, senza che dunque venga in alcun modo compromesso l’accertamento della reale volontà espressa dal corpo elettorale, e dunque la sincerità e la libertà del voto. Alla luce di quanto sopra, fondate in parte qua sono le censure poste a sostegno del ricorso che va accolto con specifico riferimento alle operazioni elettorali che si sono svolte nelle sezione 295″.

Bassini, difeso dall’avvocato Filippo Maugeri, con 242 voti è dunque nuovo consigliere della prima circoscrizione al posto della Cucinotta che, insieme all’amministrazione comunale, si era opposta al ricorso. Spetterà a loro, dunque, pagare le spese processuoli. Come prescrive lo stesso Tar. “Le spese del giudizio seguono la soccombenza nella misura complessiva che si liquida in e 2.000 di cui, quanto a 1.000 euro oltre accessori di legge, vengono poste a carico del Comune di Catania, mentre per la restante parte vanno compensate con la controinteressata. Restano altresì a carico del Comune di Catania le spese di verificazione che verranno liquidate con separato provvedimento a favore del funzionario verificatore, che ha avanzato specifica richiesta all’uopo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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