PALERMO – E’ il secondo arresto in quarantotto ore per droga a Palermo. I carabinieri hanno scoperto una piantagione indoor di canapa indiana in via Ciaculli, nella periferia della città. A finire in manette con l’accusa di produzione, coltivazione, detenzione di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica, Antonino Savasta, 39 anni.
Aveva realizzato una vera e propria serra nella sua abitazione, dove sono state trovate trentacinque piante alte un metro e ottanta e venticinque chili di marijuana già essiccata e pronta per lo spaccio.
Ma non finisce qui, perché come spesso accade, anche l’abitazione di Savasta era collegata all’impianto di energia elettrica pubblico: il sistema di illuminazione ed areazione utilizzato per la coltivazione era allacciato all’impianto dell’Enel abusivamente. Per il 39enne si sono aperte le porte del carcere Pagliarelli.