Nuovo fronte di conflitto per Raffaele Lombardo. Si legge sul suo ormai “scottante” blog: “Abbiamo rimandato al mittente la proposta di protocollo d’intesa tra Stato e Regione per l’aeroporto di Comiso perché non prevedeva che le spese per il controllo aereo e per la sicurezza, cioè per i vigili del fuoco, fossero a carico dello Stato, come avviene in qualunque altro aeroporto nazionale. Ancora una volta il governo centrale ha tentato la furbata di caricare questi oneri all’aeroporto o alla Regione, il che significa costi proibitivi per un aeroporto che non avrebbe potuto “decollare”. L’ennesima porcata.
Il ministro Tremonti ci fa sapere che lo Stato si farebbe carico delle funzioni. Cosa vuol dire farsi carico delle funzioni? Che i vigili del fuoco e il controllo aereo lo assicura lo Stato? Delle funzioni possiamo farci carico anche noi, eventualmente “inventandoci” un corpo dei vigili del fuoco siciliani. Ma il problema è il costo delle funzioni.
Se lo Stato non precisa che si farà carico del costo per il controllo aereo e per la sicurezza, noi il protocollo non lo firmiamo e, ancora una volta, ci rivolgeremo all’Unione Europea perché dimostreremo che, oltre che per le strade e per la navigazione, lo Stato italiano massacra la Sicilia, un’isola che proprio delle infrastrutture dei trasporti ha estremo bisogno.
La discriminazione antimeridionale e antisiciliana del governo centrale sarà messa a nudo, denunciata e presentata all’opinione pubblica per quello che è. Ma grazie a Dio teniamo gli occhi aperti e difendiamo gli interessi del popolo siciliano”.