Elezioni fra i commercialisti| Accuse, veleni ed esposti all'ordine - Live Sicilia

Elezioni fra i commercialisti| Accuse, veleni ed esposti all’ordine

Si fa incandescente la campagna elettorale per la guida dell'ordine in provincia.

PALERMO – Una battaglia serrata, fatta anche di colpi di scena, per confermare o rinnovare i vertici dell’ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Palermo e provincia che conta qualcosa come 2 mila iscritti. Sono ore decisive per la corsa alla presidenza dell’ordine, che verrà decisa dalle votazioni che si terranno il 3 e il 4 novembre nel capoluogo siciliano dalle 9 alle 16.

Una corsa a tre che vede l’uscente Fabrizio Escheri tentare di difendere la poltrona da Luca Brancato e da Cettina Martorana. I tre sfidanti si sono già confrontati in un dibattito alla Camera di Commercio, anche se la campagna elettorale si sta rivelando più accesa del previsto, con accuse ed esposti incrociati all’ordine nazionale che stanno scatenando un putiferio sui social network.

Escheri, sulla pagina Facebook della propria lista, ha scritto un post assai critico nei confronti di una società fornitrice di servizi per la formazione, ritenuta “colpevole” di aver inviato una mail agli ex corsisti in cui, oltre a offrire una collaborazione editoriale, si cita la Martorana come riferimento professionale locale, indicandola come candidata alla presidenza. Una circostanza che ha provocato profondi malumori, con gli altri due candidati che si sono rivolti all’ordine nazionale. “Desidero precisare – scrive Escheri su Facebook il 29 ottobre – che non è la collega candidata Cettina Martorana, a mio avviso, ad aver compiuto un atto quanto meno inopportuno come la mail, sulla cui regolarità si esprimerà il Consiglio Nazionale a seguito dell’esposto presentato da me e da Luca Brancato. Cettina è certamente danneggiata da un goffo tentativo di sostenere la sua candidatura attraverso un comunicato con cui si offrono collaborazioni lavorative. E certamente danneggiata ne è anche l’immagine della società”.

Un attacco a cui l’azienda ha replicato con un altro post su Facebook, sostenendo che si trattava di una mail privata inviata a una ventina di clienti storici per offrire una collaborazione redazionale gratuita con alcune riviste di settore e che in alcun modo si voleva interferire nella campagna elettorale per la presidenza. “Ci siamo sempre sforzati di parlare solo di programmi e contenuti, mentre altri hanno abbassato il livello del confronto con toni talora denigratori, come il post condiviso su Facebook da una delle liste concorrenti – commenta la Martorana – La questione riguarda una mail privata tra una società e alcuni suoi clienti, comunicazione questa pubblicata in violazione alle più basilari norme sulla privacy. Un’infondata strumentalizzazione, prontamente chiarita dal rappresentante legale della società”.

Tutto qui? No, perché anche la Martorana ha presentato un esposto all’ordine nazionale. “Nostro malgrado – dice la candidata alla presidenza – ci siamo visti costretti a presentare un esposto al Consiglio Nazionale, rappresentando gli ingiustificati attacchi sui social, in assenza di un preventivo confronto tra colleghi, nonché altri fatti che potrebbero profilare violazioni del regolamento elettorale e del codice deontologico”. La partita adesso si giocherà giovedì e venerdì nelle urne, ma il clima in cui i commercialisti palermitani arriveranno al voto è il più incandescente degli ultimi anni in una battagliata fatta di accuse, veleni ed esposti.

 

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