Commissione regionale Antimafia |Eletto l'ufficio di presidenza - Live Sicilia

Commissione regionale Antimafia |Eletto l’ufficio di presidenza

Lantieri vice di Fava. Giovedì la prima riunione. Il M5s insorge: "Inciucio"

PALERMO – Completato l’ufficio di presidenza della Commissione Antimafia dell’Assemblea regionale. Affiancheranno il presidente Claudio Fava – eletto la scorsa settimana con 11 voti su 12 -, Luisa Lantieri (Partito democratico) vicepresidente vicaria, Rosanna Cannata (Forza Italia) vicepresidente, Giuseppe Zitelli (Diventerà Bellissima) segretario. Dopodomani alle 15 ci sarà la prima seduta in cui il presidente Fava esporrà la sua proposta di lavoro. “Il primo segnale di buona intenzione – dice Fava – è che la commissione abbia da subito un programma di lavori e si metta all’opera”.

A Lantieri gli auguri di buon lavoro del Pd. “Da parte mia e dei parlamentari del PD – dice il capogruppo Giuseppe Lupo – i più sinceri auguri di buon lavoro. Far parte della presidenza della commissione Antimafia significa occupare un ruolo di responsabilità, anche per i compiti istituzionali della commissione. Siamo certi – conclude Lupo – che Luisa Lantieri saprà portare avanti il suo lavoro con dedizione e impegno”.

*Aggiornamento ore 19.22

“L’ennesimo inciucio del Pd con la maggioranza tiene fuori il M5S dall’ufficio di presidenza della commissione Antimafia. È chiaro che siamo una forza politica scomoda, che fa paura”. È questo il commento dei deputati 5 stelle dell’esito della votazione per l’elezione dei due vicepresidenti e del segretario della commissione guidata da Fava. “Non si è tenuto conto della composizione del Parlamento – dicono Roberta Schillaci e Antonio De Luca, componenti della commissione -, la forza politica nettamente più votata in Sicilia viene lasciata fuori dalla porta dall’ennesimo scambio di favori tra Pd e maggioranza, cosa che ha portato, tra l’altro, all’elezione di Miccichè e a garantire tra Pd e maggioranza vicendevoli sponde nel corso di questa legislatura”. “Si è preferito dare la vicepresidenza all’ex segretaria di Cuffaro, nel segno di una pericolosa continuità col passato, piuttosto che assecondare la volontà dell’elettorato. È un’azione a dir poco intollerabile, specie in un momento in cui la guardia contro i fenomeni mafiosi e corruttivi deve essere più alta che mai, come il caso Montante deflagrato in questi giorni testimonia ampiamente. La votazione di oggi – concludono i deputati – rappresenta l’ennesima occasione sprecata da parte di questo Parlamento che se non cambierà mentalità non potrà di certo garantire ai siciliani un futuro libero da ombre. La commissione antimafia poteva e doveva partire sotto i migliori auspici, ma dopo la mancata elezione all’unanimità del suo presidente, oggi ha compiuto l’ennesimo passo falso”.

(ANSA)


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