Commissioni, Bottino:| "L'opposizione punta i piedi" - Live Sicilia

Commissioni, Bottino:| “L’opposizione punta i piedi”

Il capogruppo del Megafono al Consiglio comunale di Catania chiede al Sindaco Bianco, insieme a tutti i consiglieri eletti di fare quadrato. "Il ruolo di indirizzo e controllo del Consiglio - dichiara -  non può e non deve essere rilegato ad estenuanti trattative tese a bloccare i lavori del civico consenso”.

CONSIGLIO COMUNALE
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CATANIA – “Durante la passata amministrazione all’opposizione è andata la presidenza di una sola commissione consiliare, noi abbiamo mostrato una grande apertura nei confronti dell’ opposizione, che invece di collaborare per il bene delle città punta i piedi impedendo di fatto la composizione delle commissioni e di conseguenza l’avvio del Consiglio Comunale”.  Daniele Bottino, capogruppo del Megafono al Consiglio comunale d Catania interviene sullo scontro tra maggioranza e opposizione maturato per le assegnazioni delle presidenze delle commissioni consiliari. Ieri infatti la conferenza tra i capigruppo è terminata con un nulla di fatto.

“All’opposizione – continua – abbiamo offerto la presidenza di commissioni chiavi, riteniamo che sia un reale segnale di democrazia. E’ ovvio che anche noi così come tutti i gruppi della maggioranza abbiamo diritto alla presidenza di commissioni che possono accelerare lo sviluppo e soprattutto il rispetto della Legalità in città, ecco perché chiediamo all’opposizione di non distruggere il dialogo democratico fin ora avviato”.

Il capogruppo del Megafono al Consiglio comunale di Catania  chiede al Sindaco Bianco, insieme a tutti i consiglieri eletti a sostegno del suo Progetto di fare quadrato.  “Il dialogo e’ un esigenza, in un comune ridotto in questo stato da governi incapaci di dialogare- ribadisce Bottino –  Ma non dimentichiamo la richiesta di un forte cambiamento che ci arriva dagli elettori, una vittoria così netta non può che non caricarci di responsabilità. Il ruolo di indirizzo e controllo del Consiglio non può e non deve essere rilegato ad estenuanti trattative tese a bloccare i lavori del civico consenso”.


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