“Il Pdl è parte lesa perché circa 40 parlamentari eletti dal popolo per sostenere il governo Berlusconi hanno annunciato che voteranno contro l’esecutivo, quindi sono stati acquisiti al fronte della sfiducia con una addizione composta da Fini più Di Pietro, più Casini, più Bersani”. Lo ha detto il ministro della giustizia, Angelino Alfano, a margine della manifestazione del Pdl a Palermo, commentando la vicenda della presunta compravendita di parlamentari sulla quale la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta. ”Di conseguenza noi siamo protagonisti passivi di una acquisizione – ha aggiunto – sul fronte della sinistra che vuole sfiduciare il governo”.
”Sono convinto che nel voto sulla mozione di sfiducia al governo guidato da Silvio Berlusconi il buon senso e la responsabilità dei parlamentari prevarrà”, ha detto Angelino Alfano. ”Perché – ha osservato – fare cadere un governo, mentre vi è in atto una crisi finanziaria, e quindi costringere il Pdl, che è la maggioranza nel paese, a invocare il voto per restituire sovranità ai cittadini, è sbagliato. Meglio fare proseguire l’azione di questo governo che ha ancora due anni e mezzo davanti a se. Poi saranno gli elettori a decidere. La sinistra con un sussulto di dignità dovrebbe dire basta alla compravendita dei voti”.
Non poteva mancare un riferimento alla politica regionale. “Il governo guidato da Raffaele Lombardo – ha detto Alfano – sta riducendo sul lastrico la Sicilia. E’ paralizzato da una forte incapacità ed è frutto di un ribaltone’. Tutti ricordano la foto – ha aggiunto – di Lombardo con Berlusconi che lo venne a sostenere a Palermo. E ora il suo Movimento per l’autonomia voterà contro il presidente del consiglio. E questo descrive un comportamento politico – ha osservato il guardasigilli – che è gravissimo, perché Lombardo è ribaltonista sia in Sicilia che a Roma, dunque tradisce la volontà degli elettori di centro destra che hanno votato per lui. Lombardo ha così ottenuto la presidenza della Regione e l’ha consegnata alla sinistra”.