CATANIA – La strada per le comunali sembra in salita per il centrodestra: dopo 12 anni di governo della città, il Pdl non ha ancora un candidato ufficiale alla poltrona di primo cittadino.
Più che uno scontro alla luce del sole, il Pdl etneo sta vivendo una vera e propria guerra fredda, iniziata qualche anno addietro sulla scia della scissione tra lombardiani e firrarelliani, e destinata a continuare almeno sino alla vigilia delle prossime amministrative.
A gettare benzina sul fuoco ci pensa Ida Nicotra, costituzionalista allieva di Luigi Arcidiacono, ex assessore di Raffaele Stancanelli scomparso di recente. La Nicotra, vicina a Giuseppe Castiglione, è stata indicata come possibile candidato sindaco del Pdl, niente di ufficiale, ma la tentazione è forte.
A Stancanelli, che sostiene di aver “risanato” la città, Nicotra risponde con questa analisi: “Catania sta vivendo un momento di grande sofferenza, ci sono molte cose che non vanno benissimo. Anche il Piano di predissesto del consiglio comunale preannuncia tempi difficili soprattutto per i cittadini che saranno costretti a pagare le tasse al massimo”.
Altro che “salvataggio”, il ritratto è quello di una barca che rischia di affondare. La ricetta qual è? “E’ difficile -risponde la Nicotra- parlare di ricetta visto che le casse del Comune sono vuote e il debito è elevatissimo. Per ridare fiducia alla città bisogna puntare sulle risorse che Catania possiede. Abbiamo un patrimonio culturale importante, ci sono molte cose che si possono fare anche a costo zero”. E ancora: “Le piste ciclabili sono affollate dalle auto e dai bus, i rifiuti non rendono Catania pulitissima”. Ida Nicotra ha un sogno: “Una Catania in cui le mamme possano andare nei parchi con i figli al seguito”.
Nessuna pagella su Stancanelli, nessun messaggio, ma Nicotra non esclude il dialogo e assicura: “Mi impegnerò affinchè Catania possa risorgere, con l’aiuto di tutti e senza alimentare spaccature”.
Proprio domenica, Stancanelli aveva lanciato un messaggio ai colleghi del Pdl: “Non hanno capito nulla, è la gente che sceglierà se devo continuare a fare il sindaco. Quale problema può avere il centrodestra nei confronti di una persona come me che ha trovato un debito di un miliardo ed è riuscito a dimezzarlo, che ha ridotto le municipalità da 10 a 6, che ha ridotto il numero dei consiglieri di quartiere?”.
E ancora, Stancanelli aveva aggiunto: “Abbiamo completato la metanizzazione, abbiamo chiuso il contenzioso del Corso dei Martiri dopo 60 anni e tra pochi mesi inizieranno i lavori. Abbiamo portato la luce, non solo fisicamente, in questa città che era disastrata, per questo voglio vedere cosa ne pensano i cittadini e stiamo lavorando alla costituzione di numerose liste civiche”.
Ma non è finita, nel Pdl ci sono da tenere in considerazione anche le posizioni di Salvo Pogliese e di Basilio Catanoso, sembrano vicini a Stancanelli. Ma la strada è ancora in salita e il tempo passa.