PALERMO – Ultimo atto delle comunarie del Movimento cinque stelle per la scelta del candidato sindaco a Palermo. Dalle 10 di questa mattina il blog di Beppe Grillo ha dato il via alla votazione sulla piattaforma Rousseau: si vota fino alle 19: possono esprimere la propria preferenza gli iscritti al movimento entro il primo luglio 2016 e residenti a Palermo. In gara Ugo Forello e Igor Gelarda, superstiti del gruppo di cinque candidati che si erano piazzati ai primi posti nel corso del primo turno in cui avevano votato 524 iscritti al movimento esprimendo 2.233 preferenze.
Il primo abbandono è arrivato il 9 gennaio, nel giorno della ‘graticola’ in cui in candidati sono stati sottoposti alle domande degli attivisti: a lasciare è stata Tiziana Di Pasquale, che in un lungo post sul blog ‘Rosalio.it’ ha spiegato i motivi della rinuncia parlando di un movimento che a Palermo vive “troppe divisioni”. Di Pasquale, contestando le dinamiche che hanno portato alla celebrazione delle comunarie, ha rinunciato anche alla candidatura per il consiglio comunale facendo scendere il numero delle donne in lista. Al momento, infatti, la quota femminile è ferma a nove elementi, che per effetto della legge che regola le elezioni amministrative consente al Movimento cinque stelle di presentare una lista di 27 candidati al consiglio comunale. Dopo Di Pasquale sono arrivati anche gli addii di Giulia Argiroffi e Giancarlo Caparrotta, che però sono rimasti in corsa per un seggio a Sala delle Lapidi.
Ieri, sui social network, gli appelli dei due candidati: “Noi tutti ci siamo messi in gioco affinché la politica possa ritrovare il senso della sua esistenza nella cura dei beni comuni, nella concreta applicazione dei valori e dei principi della Costituzione – le parole di Forello -. Per questo, tra le nostre priorità, dovrà esserci un forte rilancio delle azioni volte a contrastare la dilagante povertà, economica ed educativa – ancora il fondatore di Addiopizzo -, sostenute anche da efficaci politiche occupazionali e di sviluppo delle attività produttive ed artigianali”. Gelarda si è detto “determinato a costruire insieme a voi una Palermo a 5 Stelle, dove profonderemo – ha spiegato il poliziotto – ogni nostra energia e capacità, se la rete dovesse scegliere me come candidato sindaco, alcune certezze ‘ve’, anzi ‘ce’ le possiamo dare tutti insieme. Agiremo con competenza e determinazione, rendendo tutto trasparente”. E ancora “il candidato sindaco deve diventare il catalizzatore delle battaglie politiche che il Movimento ha fin qui intrapreso per garantire maggiore vivibilità nei vari quartieri. E ancora: “Contattare la nostra amministrazione comunale e me stesso, quale eventuale sindaco a 5 Stelle, sarà al contrario di quanto accade attualmente, semplicissimo”.
*Aggiornamento ore 11.26
E mentre è in corso la votazione scoppia la polemica tra alcuni attivisti su Facebook. Tutto ha preso il via da un post di Adriano Varrica, uno degli attivisti storici di Palermo, che sul proprio profilo ha espresso la sua preferenza nei confronti di Forello. La mossa non è piaciuta a un altro attivista, Francesco Vaccaro, che in risposta ha sottolineato: “Nel movimento non si fa pubblicità ai candidati”. Quest’ultimo ha ricevuto il sostegno di Gelarda: “Tu che sei un anziano, caro Francesco, fai bene a ricordare ai più giovani, il vero spirito del movimento”, ha scritto il poliziotto.