CATANIA – “Ci siamo appiattiti”. Dai banchi della maggioranza in consiglio comunale arriva un chiaro segnale d’allarme. “Non pensiamo a poltrone e poltroncine e pensiamo di più alla città. A partire da me”. A lanciarlo è Sebastiano Anastasi, capogruppo degli autonomisti di Grande Catania, che chiede un cambio di passo a tutti gli organi politici di Palazzo degli Elefanti, sindaco Pogliese compreso.
Parole urlate durante l’ultima plenaria del Consiglio comunale e ribadite in commissione Bilancio. “Credo che un po’ tutti – ha detto il consigliere –, ed è un’autocritica generale, ci siamo appiattiti su quell’entusiasmo che ha caratterizzato la prima fase di questo consiglio comunale e dell’Amministrazione. C’è dell’appiattimento, ce lo dobbiamo dire. Non ho peli sulla lingua. Anche perché la pandemia ci ha imposto dei ritmi serrati dove il Comune tutto ha fatto tutto quello che poteva fare. Soprattutto durante il primo lockdown – spiega – in cui sono state date risposte fino all’impossibile”.
Anastasi alza i toni, ma ci tiene a fare alcuni distinguo. “Qui si pone un problema politico-istituzionale per il bene della città, io ho voluto suonare la carica”, dice il consigliere autonomista a LiveSicilia. Un’accusa di immobilismo nei confronti dell’Amministrazione? “No, l’Amministrazione non è ferma – spiega – c’è semmai una flessione fisiologica da metà mandato. Serve un colpo di reni per intavolare una discussione con il governo nazionale. Perché più di quello che si sta facendo, che è tanto, non si può fare: serve un nuovo livello d’intervento”.
La crisi Covid è prioritaria e totalizzante. Una crisi che si abbatte su Catania mentre gli effetti del dissesto non sono ancora del tutto esauriti. Anastasi ribadisce che dietro la sua uscite non c’è alcuna tattica per bilanciare i rapporti di forza nell’attuale maggioranza, ma uno spirito istituzionale. “Serve quello stesso spirito di unità che ci ha portati ad imboccare la via per Salvare Catania dal dissesto, portando allo stesso tavolo tutta la deputazione”, aggiunge. “L’emergenza Covid non è superata, è cronicizzata”, ha detto, “per questo ho intenzione di chiedere ufficialmente che siano convocati gli stati generali della Città”.
L’obiettivo, secondo quanto spiegato Anastasi al nostro giornale, è di “decidere cosa dobbiamo fare noi come Comune di Catania. Chiamiamo al tavolo, di nuovo, la deputazione catanese. Oggi più rappresentata che mai in maggioranza, essendoci un governo di larghe intese. È un’occasione”.
Quell’occasione ha la direzione del Next Generation Eu: “C’è un problema Ricovery da affrontare – insiste il consigliere – E non può essere lasciato il tutto alla sola iniziativa di una singola commissione, deve essere tutto il Senato catanese a farsene carico”.