Comune, conti e partecipate, Lagalla: entro il Festino la nuova giunta - Live Sicilia

Comune, conti e partecipate, Lagalla: entro il Festino la nuova giunta

Il sindaco fa il punto sulla formazione del governo cittadino e sulle prossime mosse
PALAZZO DELLE AQUILE
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PALERMO – “Avevo detto che entro il Festino di Santa Rosalia avremmo avuto la giunta e conto di potere assolvere a questo adempimento entro quella data, anche se la norma prevede che la giunta sia definita entro dieci giorni dall’insediamento del consiglio comunale e ancora l’insediamento del consiglio è lontano”. Lo ha detto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla intervenendo a margine della conferenza di presentazione del ‘SeeSicily Gazzetta Sports Days’, a Palazzo d’Orleans.

Il neo sindaco ha parlato anche delle partecipate del Comune nelle quali intende varare una riorganizzazione: “Non siamo con le mani in mano, stiamo verificando e approfondendo con Rap e Reset la possibilità di adottare, nell’immediato, nuovi e più efficaci modelli organizzativi che prevedono anche la collaborazione delle due partecipate. Fino a ieri abbiamo avuto una riunione – ha detto Lagalla -. Nella prospettiva di breve e medio periodo c’è l’intenzione di individuare nuove risorse per il potenziamento dei mezzi e di risorse umane che possano garantire l’implementazione e la più efficace modalità di raccolta dei rifiuti in città – ha aggiunto -. Oggettivamente la città, soprattutto in alcune sue aree, è ostaggio dei rifiuti. Questa è un’immagine che non possiamo permetterci di promuovere ancora per tanto tempo”.

Lagalla si è soffermato con i giornalisti a parlare anche della situazione finanziaria del Comune. “E’ l’emergenza sulla quale ci stiamo concentrando più di ogni altra. Ieri ho incontrato, ancora una volta, la vice ministra Castelli con il sottosegretario alla presidenza del consiglio Garofoli che ha assicurato almeno in linea di massima e preventiva il percorso che si era già identificato con gli interni e con l’economia”. Il riferimento del sindaco è all’ipotesi che Palermo possa avere lo stesso trattamento di Torino e Napoli in termini di sostegno per risollevare la proprie casse.

“Sarà istituito un tavolo tecnico in sede di governo centrale con la partecipazione dei tecnici del comune di Palermo – ha spiegato Lagalla – per rideterminare la quantificazione dell’importo relato all’accordo tra Stato e Comune, ma soprattutto per rimodulare il piano di riequilibrio che ha per noi l’obiettivo non solo di rifunzionalizzare alcuni servizi come quello della riscossione, ma anche di non mettere le mani nelle tasche dei palermitani. Perché vorremmo compiere ogni sforzo affinché la prevista ed ingente maggiorazione dell’addizionale Irpef che sarebbe ricaduta sempre su chi paga le tasse non abbia a determinarsi o possa essere particolarmente limitata e sopportabile e anche oggetto di una distribuzione più equa rispetto a quanto non avvenga in questo momento”.

Lagalla ha ringraziato “la compagine politica che sostiene questa maggioranza comunale per l’impegno che attraverso i suoi rappresentanti nazionali sta ponendo. In particolare, ringrazio il presidente Renato Schifani che si è fatto tramite e parte decisiva dell’incontro e del raccordo costruito con il ministero dell’interno e con la ministra Lamorgese”.


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