D'Agata a tutto campo: |"Rilanciare l'Amt" - Live Sicilia

D’Agata a tutto campo: |”Rilanciare l’Amt”

Rosario D'Agata, uno degli assessori di punta della giunta Bianco, delinea il programma di governo puntando su Ambiente, Mare, Librino, ma soprattutto Mobilità.

l'intervista
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CATANIA – E’ sicuramente uno degli assessori con le maggiori conoscenze delle dinamiche di Palazzo e della città. Forse per questo il sindaco Bianco ha deciso di affidargli numerose deleghe, alcune delle quali strategiche per quelle che sembrano le intenzioni del nuovo primo cittadino. Rosario D’Agata, vent’anni al Consiglio comunale, ha infatti ricevuto, oltre la “rivoluzionaria” delega alla Legalità e Valorizzazione di Librino, si occuperà anche di Mobilità, dunque Trasporto pubblico locale, Ambiente ed Ecologia, Parchi e Verde pubblico, Trasparenza, Qualità della vita e benessere, Rifiuti urbani e speciali, Servizi cimiteriali ed Ecosistema urbano. Moltissimi argomenti sui quali anche l’esponente del Partito democratico ironizza.”Sono pluridelegato” – afferma a LivesiciliaCatania.

Assessore, le responsabilità che il sindaco Le ha affidato sono tante. Da dove pensa di iniziare o da dove ha già iniziato a lavorare?

Intanto sto cercando di rendermi conto delle varie problematiche riguardanti le varie deleghe. Sono già stato alla Direzione ecologia e ambiente, ho avuto una prima discussione con la dirigente e con alcuni funzionari della struttura che mi hanno fornito alcune relazioni. Ho chiesto loro di farmi avere al più presto i dati sulla differenziata, divisi per categoria e per mesi dell’anno. Tra qualche giorno avrò quindi una panoramica completa di quale sia la situazione perchè uno degli obiettivi che penso l’amministrazione debba porsi, oltre chiaramente quello della polizia ordinaria della città, è quello del raggiungimento della percentuale di differenziata. Ho però il timore che i dati che mi daranno saranno molto preoccupanti. La raccolta differenziata raggiunge infatti una percentuale molto bassa: l’obiettivo non è solo quello di aumentare questa percentuale portandola a un livello accettabile, ma quello di raggiungere i livelli stabiliti dalla legge, che prevede il 65 per cento di differenziata entro il 2015. Non so se partendo ora riusciremo a farcela, ma dovremo fare di tutto per riuscirci.

Rimanendo in tema di ambiente, ci sono strutture comunali, le cosiddette isole ecologiche, ovvero i centri di raccolta dei rifiuti, ancora chiuse nonostante siano state realizzate da anni. Cosa farà per attivarle?

La struttura di via Maria Gianni a Picanello sarà inaugurata quanto prima. Dovrò mettermi d’accordo con il sindaco per poterlo fare perchè mancano le ultime rifiniture, ma credo sia questione di qualche giorno. In questo caso avremo ben due isole ecologiche in città, quella di Picanello e quella di viale Tirreno già aperta, oltre quella che si trova a Pantano D’Arci. Per quanto riguarda la struttura di Nesima, in via Ameglio, però, purtroppo i tempi saranno molto più lunghi, per i gravi danni causati dai vandali, per i quali occorre una somma considerevole.

Lei ha anche la delega alla mobilità. Quali iniziative pensa di prendere in termini di trasporto pubblico? Pensa di proseguire nella strada tracciata dall’ex sindaco Stancanelli?

Innanzitutto bisognerà capire l’attuale situazione, ad esempio, dell’Azienda metropolitana trasporti, che ha numerosi problemi a cominciare dalle fonti di finanziamento. L’idea dell’amministrazione è quella di fare in modo di intervenire per valorizzare al meglio e migliorare il servizio che, in questo momento, è quasi inesistente. Mi auguro che il management che sceglierà il sindaco potrà agire in maniera concreta per rimettere in piedi l’azienda.

Come si comporterà con la Brt? Cambierete qualcosa o manterrete inalterato quanto predisposto da Stancanelli? E per quanto riguarda la metropolitana?

Non sono del tutto contrario alla linea di autobus veloce, ovvero alla Brt, anzi credo che quella realizzata dalla precedente amministrazione in qualche modo funzioni. Bisognerà, però, collegarla ad altre linee simili, in modo da renderla meno parziale. Per quanto riguarda la metro, credo sia necessario riprendere i lavori e completare la linea sotterranea. Il nostro impegno, anche se non è settore che compete il Comune, sarà quello di fare in modo che gli attori coinvolti portino a termine l’importante progetto per la città.

Spostandosi in periferia, Lei ha ricevuto la delega alla valorizzazione di Librino. Come pensa di muoversi per rilanciare il quartiere satellite di Catania?

Contatterò quanto prima il direttore del patrimonio, dal momento che esistono molti immobili comunali a Librino e sceglierò due o tre stanze come sede dell’assessorato, dove mi recherò con periodicità settimanale, per affrontare le questioni che si presenteranno di volta in volta. Quanto prima dovrebbe partire la Zona franca urbana – la Zfu – e potremo partire da qui per rilanciare il quartiere. Insieme alle associazioni, le parrocchie e la società civile che da tempo si occupa della zona.

Ma Librino non è solo economia: ci sono anche incompiute da completare e strutture negate da valorizzare. Mi riferisco, ad esempio, a Villa Fazio. Quali progetti ha in questo senso?

Occorre valorizzare queste strutture che sono presenti in queste zone e renderle funzionali per riqualificare l’intera zona. Serve studiare insieme agli abitanti di Librino e di chi opera da anni nella difficile zona per fare in modo che questi immobili siano funzionali all’obiettivo dell’amministrazione. Incontrerò a breve anche il presidente della circoscrizione, Lorenzo Leone, per stabilire le priorità.

Da ex consigliere comunale, cosa si augura che faccia il Consiglio comunale che si insedierà tra pochi giorni?

Ancora devo conoscere il Consiglio nella sua interezza, ma ritengo che con il premio di maggioranza che ha preso la coalizione a sostegno di Bianco potremo fare abbastanza strada. Il primo problema da risolvere è sicuramente quello della situazione finanziaria ed economica del Comune. Una volta che si saprà qual è la reale situazione economica del Comune, l’assemblea potrà lavorare serenamente su moltissime urgenze. A iniziare dai grandi temi urbanistici, tra cui il Piano Regolatore Generale: nel giro di 8 mesi, un anno la delibera potrebbe essere approvata. Il documento predisposto dall’amministrazione Stancanelli, una volta avuta la VAS dalla Regione, potrà essere rivisitato nei termini di una maggiore riqualificazione dell’esistente e di una minore edificabilità, elementi che non lo stravolgono ma lo rendono più affine al pensiero di questa amministrazione.

 

 

 

 

 


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