Cambia la “geografia” del Consiglio comunale di Palermo. Pietro Vallone ha lasciato il gruppo misto per appodare al Pid.
“Ho deciso di aderire al Pid – spiega – poiché mi ritrovo nelle posizioni di un partito dalle radici cattoliche, legato ai profondi valori dell’identità cristiana e collocato nell’aria moderata di centro-destra. Già tempo fa, il mio passaggio al gruppo misto, dopo anni di consiliatura che mi hanno visto persona fedele e coerente al Pdl, era stato sofferto. Il mio trascorso politico mi ha donato la consapevolezza che, al di là dei dissapori e delle frizioni interne al partito, ogni difficoltà vada affrontata e gestita con l’obiettivo di una dialettica costruttiva e non già distruttiva. Le vicende recenti ed interne al Pdl in Sicilia, in cui non credo più ci sia quel contraddittorio tra le diverse componenti, hanno fatto sorgere in me un turbamento tale da non ritrovarmi più nella linea del partito, come, ad esempio, in materia di gestione della cosa pubblica e nella minore attenzione per la famiglia, per il lavoro e per il sociale”.
“Il mio traghettare al Pid -aggiunge -e nella fattispecie, a fianco dell’onorevole Caronia, nasce proprio dalla stima per la sua persona: versatile, attenta ai bisogni dei cittadini palermitani, e soprattutto disponibile al confronto sui temi importanti; caratteristica, oramai, assente in altri partiti. Oggi, oltre a condividere la linea del Pid, voglio evidenziare la stretta importanza che dovrebbe legare un membro del parlamento regionale ed un rappresentante della quinta città d’Italia. Soltanto un lavoro in sinergia tra i due -e permettetemi di dire che con l’on. Caronia è possibile farlo e sfido chiunque a provare il contrario – può assicurare una risposta ai bisogni dei cittadini, sempre più sfiduciati nei confronti di una politica troppo distante dai problemi della collettività. Tengo anche a precisare che condivido la linea politica del segretario, il ministro Saverio Romano, del quale apprezzo le capacità e i valori politici”.