Comuni in dissesto ed ex Province | Arrivano 600mila euro per i precari - Live Sicilia

Comuni in dissesto ed ex Province | Arrivano 600mila euro per i precari

L'Ars ha dato il via libera al finanziamento. L'assessore Lantieri (nella foto): "Manovra tampone".

PALERMO – Seicentomila euro per i precari di comuni in dissesto, Città metropolitane e Liberi consorzi. L’Ars ha dato il via libera all’emendamento presentato dall’assessore agli enti locali Luisa Lantieri, inserito nella legge di rifinanziamento del settore agricolo approvata oggi a Sala d’Ercole. Per la prosecuzione dei rapporti di lavoro del personale con contratto a tempo determinato, il provvedimento del governo prevede una spesa di 200 milioni in favore dei comuni in dissesto, e 400 milioni per Città metropolitane e Liberi Consorzi. Una somma “residuale” del fondo per gli Enti locali, che non rappresenta un aggravio di spesa per le casse della Regione.

“Una manovra tampone”, ha ammesso in Aula l’assessore Lantieri, secondo cui “per risolvere il problema sono necessari almeno sei milioni di euro. Tanto più che i comuni in dissesto da 12 sono passati a 15, con ulteriori 200 precari”. Il tutto in attesa dei famigerati 500 milioni, frutto dell’accordo con lo Stato, che però “non sono ancora arrivati. Quando saranno disponibili, in 24 ore saremo in grado di ripartire le somme”, ha spiegato Lantieri. Dovrebbero, invece, presto essere distribuiti ai comuni circa sei milioni e 900mila euro per i precari di tutti gli altri comuni, ha assicurato l’assessore. La norma, infine, fa slittare il termine per gli enti territoriali per l’approvazione del piano programmatico triennale delle assunzioni dal 30  giugno al 30 settembre. Un lasso di tempo maggiore, si legge nella relazione all’emendamento, anche “in relazione alle attuali difficoltà degli enti locali ad approvare i bilanci”.

Il disegno di legge approvato in Aula prevede, inoltre, spese per 400mila euro per i Consorzi agrari di ricerca e un milione e 360 mila euro per il finanziamento al Consorzio per la ricerca sulla filiera latterio casearia (Corfilac). Due milioni e 526 mila euro, infine, andranno all’Aras, l’associazione regionale degli allevatori siciliani, per l’espletamento dei  compiti  relativi  alla  tenuta dei libri genealogici e per l’attuazione dei controlli funzionali.

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