MILITELLO VAL DI CATANIA. E’ iniziata all’insegna del successo l’avventura di 3DLab-Sicilia a Militello in Val di Catania, con l’obiettivo di svelare le applicazioni di tecnologia immersiva sviluppate nella rete dei laboratori della nostra amata terra. Fino a sabato 7 maggio, il Monastero dei Benedettini sarà palcoscenico ideale per esplorare le infinite possibilità della realtà virtuale e aumentata in settori come il turismo, l’industria, la medicina e la conservazione dei beni culturali.
La settimana si è sviluppata con workshop tematici per scuole e cittadini che daranno l’opportunità di immergersi nella realtà 3D, sperimentando in prima persona le innovative applicazioni del progetto 3DLab-Sicilia. Il progetto, coordinato da Klain robotics Srl, vede coinvolti 10 partner, tra cui 5 aziende (Klain robotics srl, Adamo Srl, Behaviour Labs, Oranfresh, Software Engineering Italia), 3 enti di ricerca (I.E.ME.S.T, I.R.C.C.S. Oasi Maria SS. Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia) e le due Università di Catania e Palermo. Le applicazioni realizzate, una volta lanciate sul mercato, cambieranno di fatto il volto di attività come il design ingegneristico, la manutenzione di impianti, la formazione tecnica, la promozione di siti storico-culturali e la riabilitazione di pazienti con malattie neurodegenerative.
Nell’ambito del progetto 3DLab-Sicilia, in uno dei monumenti più rappresentativi del nostro territorio, è stata applicata una tecnica innovativa, sviluppata in collaborazione dall’Università di Catania e da Software Engineering Italia. Il gruppo formato dal Prof. Domenico Lo Presti e dal Dott. Giuseppe Gallo per UniCT, grazie alla collaborazione dell’Ing. Danilo Bonanno e del Dott. Santo Reito, insieme al team di Software Engineering guidato dall’ Ing. Marco Pappalardo con l’Ing. Angelo Belfiore, si è occupato del caso d’uso MONRAD, il monitoraggio proattivo della stabilità di edifici storici mediante tracciamento di raggi cosmici. La tecnica implementata da questo gruppo di ricerca consente, attraverso l’uso di rivelatori sviluppati per condurre esperimenti di fisica fondamentale, di determinare con precisione millimetrica eventuali spostamenti di parti di edifici o strutture complesse. I dispositivi consentono il monitoraggio anche attraverso pareti, solai e strutture rocciose, rispettando, quindi, l’integrità di edifici storici ad alta valenza architettonica.
Abbiamo raggiunto telefonicamenteil dott. Santo Reito dell’Istituto Nazionale Fisica Nucleare al Dipartimento di Fisica e Astronomia di Catania: “L’apertura dei lavori, nonostante le condizioni meteo proibitive, ha visto una notevole presenza della cittadinanza. Dopo i saluti di rito da parte dell’Assessore Ing. Salvatore Troia, si sono succeduti i relatori. Gli argomenti trattati hanno suscitato grande interesse e curiosità nel pubblico presente che non ha lesinato domande e richieste di chiarimenti. Nei prossimi giorni sarà possibile interagire con i dispositivi messi a disposizione dei visitatori. I lavori si concluderanno domenica”.
Quello delle tecnologie immersive è un mercato che corre veloce e che sta crescendo sempre più rapidamente, tanto che la previsione del Zion Market Research è che sia destinato a raggiungere i 45,01 miliardi di dollari entro il 2026. Il progetto 3DLab-Sicilia, sostenuto dall’Unione Europea e finanziato da P.O. FESR Sicilia 2014/2020 Azione 1.1.5 Progetto n. 08CT4669990220, punta a valorizzare la regione siciliana e renderla un centro d’innovazione per la realtà 3D, facendo così emergere le numerose eccellenze del nostro territorio.
E’ proprio il caso di dire, oggi più che mai, che il futuro è davvero ora ed è davvero qui, anche in Italia, anche in Sicilia.