Conclusa la missione in Uruguay | Ecco l'identikit del nuovo Dybala - Live Sicilia

Conclusa la missione in Uruguay | Ecco l’identikit del nuovo Dybala

Gli scout rosanero hanno portato a termine il compito affidato loro dal presidente Zamparini. Nei prossimi giorni si potranno dunque pianificare eventuali mosse. Ma c'è anche una pista greca che porta a un talento offensivo in forza all'Olympiakos.

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PALERMO – La missione in Uruguay sta per volgere al termine. Una delle tappe per individuare il “nuovo Dybala” si è praticamente conclusa in contemporanea alla prima fase del Torneo Sudamericano Sub 20, dove un emissario del Palermo ha seguito i profili di diversi giovani, nella speranza di individuare un nuovo potenziale fenomeno. Nei prossimi giorni si potranno dunque pianificare eventuali mosse – qualora dovessero arrivare report positivi – per riaprire il canale col Sudamerica, chiuso da quasi due anni dopo l’infornata di argentini della parentesi Lo Monaco. L’identikit del “nuovo Dybala”, tanto auspicato da Zamparini, potrebbe trovarsi in America Latina, senza però escludere la pista europea.

Dal Sudamericano Sub 20 che si sta disputando in Uruguay sono diversi i candidati a “futuro crack” del calcio mondiale. La scena al momento è stata monopolizzata da una punta che per certi versi ricorda l’attuale numero 9 del Palermo, suo connazionale e figlio d’arte di un certo livello. Chi è andato a Colonia e Maldonado per cercare una punta moderna non può non aver segnato sul proprio taccuino il nome di Giovanni Simeone, figlio del Diego allenatore dell’Atletico Madrid e nuovo gioiello di casa River Plate. I Millionarios, prima del torneo, avevano pensato a farlo crescere in prestito in qualche altro club argentino (una proposta è arrivata dall’Arsenal di Sarandí). Le sue prestazioni con la maglia albiceleste potrebbero invece sovvertire le carte in tavola, col Palermo tra le squadre interessate al giocatore. Le sei reti siglate nelle quattro partite della prima fase del Sub 20 parlano da sole, così come la doppietta alla Bolivia nell’ultimo match (con tanto di sostituzione a cinque minuti dall’intervallo per “manifesta superiorità”)

Non c’è solo il Sudamerica, però. Al Palermo è stato proposto nelle scorse settimane il centravanti classe ’93 Dimitris Diamantakos, attualmente in forza all’Olympiakos. I problemi della squadra, costretta a cambiare allenatore di recente, non hanno permesso al talentino greco di trovare continuità nonostante una media realizzativa di una rete ogni 183 minuti di gioco. Il direttore sportivo Baccin ha incontrato l’entourage del giocatore per sondare il terreno, senza però dare risposte definitive. Tutto è legato alla possibile cessione di Makienok: se il danese va via, allora il Palermo proverà ad occupare la casella rimasta libera in attacco, con Diamantakos tra le possibili opzioni. Al momento resta soltanto un’ipotesi.

Il quadro del mercato in entrata è dunque bloccato dalle uscite. Già salutati Bamba e Ngoyi, restano da risolvere le altre situazioni legate ai giocatori finiti ai margini della rosa di Iachini. In attacco l’unico cedibile, seppur con le dovute limitazioni, è appunto Makienok, che prosegue il tira e molla col Molde. La durata del contratto resta il pomo della discordia tra le due parti, col club norvegese che vorrebbe tesserarlo per un anno e col giocatore intenzionato a tornare in Scandinavia solo per sei mesi. Per il centravanti si sono mosse anche squadre svedesi (Göteborg su tutte) ma al momento non si tratta di piste concrete.


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