CATANIA – Ancora polemiche sul concordato preventivo con i creditori Windjet. Il Codacons, oltre ad evidenziare l’esiguità della percentuale predetta che contabilizzata mediamente per i singoli consumatori ammonta a circa 5 euro cadauno, ha stigmatizzato la rateizzazione di tale importo che, come da proposta del concordato, sarebbe dovuta essere “comodamente” rimborsata in 5 rate annuali, ultimo versamento nel 2018. Nel caso in cui i consumatori non richiedono la cifra, tali somme saranno accantonate in un libretto intestato alla procedura. Se successivamente alla chiusura della procedura di concordato preventivo dette somme non verranno reclamate dagli aventi diritto, decorsi centoottanta giorni saranno rese nuovamente nella disponibilità della WindJet. “Si tratta di una vera e propria beffa – commenta Tanasi- dal momento che è altamente improbabile che il singolo passeggero, stante l’esiguità dell’importo riconosciuto, agisca con un proprio legale per il recupero di 5 euro, con costi aggiuntivi enormemente superiori!”
Tutte le altre associazioni di consumatori, che nei giorni dello scandalo Windjet promettevano fuoco e fiamme sui giornali, sembrano aver abbandonato gli utenti al loro destino, e hanno brillato oggi per la loro assenza decidendo inspiegabilmente di rimanere silenti.