MALETTO – Il 10 giugno anche Maletto sarà chiamato al rinnovo degli organi comunali e a poco più di due mesi dal voto cominciano a farsi strada le conferme dei primi candidati. Pronti dunque a correre per la fascia tricolore Giuseppe Capizzi e Pippo De Luca, neofita della politica il primo, veterano il secondo. E mentre i rumors avanzano anche altri nomi, solo ipotesi sulle intenzioni dell’attuale sindaco, Salvatore Barbagiovanni, che non ha ancora sciolto la riserva.
Trent’anni, imprenditore, architetto, Giuseppe Capizzi si lancia per la prima volta nell’agone politico. Una candidatura la sua basata su un approccio “più amministrativo che politico”, dettato dalla volontà, per lui che da anni gestisce aziende di famiglia, di trasporre l’esperienza professionale nel campo dell’amministrazione comunale. “Il Comune di Maletto – afferma infatti l’imprenditore – in questo momento ha bisogno, secondo me, più che di politici soprattutto di tecnici” così da poter compiere “un’analisi tecnica del territorio da cui riprogettare e ricominciare”. Da qui la scelta di una squadra composta da “professionisti affermati nel settore – la maggior parte dei quali alla loro prima esperienza politica – dalla giurisprudenza all’economia alla medicina a dipendenti di scuole, in modo tale da potere affrontare i temi dell’ufficio tecnico e i temi sociali nonché le problematiche di tutte le classi sociali del nostro comune”. Uomo di destra, a sostenerlo sarà però una lista civica che convoglierà orientamenti eterogenei perché, nelle parole dell’architetto, “per il nostro comune, che è un piccolo comune, non ha importanza il colore politico ma il confronto” delle idee e l’apporto che ciascuno può dare. “Il nostro – continua infatti – nasce non come un gruppo politico ma come una squadra” che rimarrà coesa, conclude, al di là dei ruoli e dei voti per l’ingresso in Consiglio.
Cinquantotto anni, impiegato dell’Asp, alla spalle le cariche di consigliere prima, vicesindaco dopo e infine primo cittadino per due mandati consecutivi. A scendere di nuovo in campo è anche Pippo De Luca, predecessore dell’attuale Barbagiovanni. Nelle sue parole la voglia di “rimettere la mia esperienza e tutto quello che ho acquisito negli anni a disposizione del mio paese” con l’obiettivo di “far rivivere Maletto in tutti i sensi, economicamente, socialmente, culturalmente”. Una politica del fare che parta dalla pianificazione. Una scelta la sua, esponente di Forza Italia, basata però non su una decisione di partito ma derivata da una richiesta della comunità. “Attorno al mio nome – afferma infatti De Luca – si sono coalizzate tante di quelle persone, malettesi, che hanno voluto e hanno chiesto la mia disponibilità e io l’ho data”. E se l’appoggio del suo partito, assicura l’ex primo cittadino, non mancherà, a sostenerlo sarà però, anche nel suo caso, una lista civica in cui si vedranno nomi nuovi e veterani, come Giuseppe Spatafora, il candidato sostenuto dallo stesso De Luca alle scorse amministrative, “perché l’esperienza – dice – deve aiutare i giovani a crescere per poi fargli continuare questo percorso amministrativo”.