Confindustria Sicilia spaccata | Quei "no" che frenano Montante - Live Sicilia

Confindustria Sicilia spaccata | Quei “no” che frenano Montante

Le associazioni di Catania e Siracusa hanno rifiutato il progetto di un'unica Sicindustria.

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PALERMO – Confindustria Ragusa ieri sera ha aderito all’unanimità al progetto di fusione in un’unica Sicindustria, ma il “no” deciso due giorni prima dalle associazioni di Catania e Siracusa ha rimesso tutto in discussione. Sono ore decisive per il programma di riforma ipotizzato dal presidente uscente Antonello Montante per aggregare in un polo unico le sedi provinciali di Sicindustria. Oggi si riunirà il Crur, Comitato per la rappresentanza regionale unica che comprende tutte le sedi territoriali dove si farà il punto della situazione. Potrebbe deliberare la fusione di sole cinque associazioni (Palermo, Trapani, Messina, Ragusa e le tre del Centro Sicilia) ma in futuro nell’Isola ci sarebbe da un lato Sicindustria e dall’altro Confindustria Catania e Confindustria Siracusa, vicine all’ex presidente regionale Ivan Lo Bello, tra loro in possibile aggregazione.

Una scissione che non piace a nessuno soprattutto perché alcune aziende delle province ribelli potrebbero aderire, a titolo individuale, alla nuova associazione regionale causando ulteriore disagio. Nessuno vuole fare commenti, la parola passa al Crur che oggi tenterà un’ultima mediazione.


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