PALERMO – Aggiornare la proposta di rimodulazione dei posti letto delle strutture private accreditate alla luce dell’approvando regolamento ministeriale sugli standard ospedalieri. Se ne è discusso in un incontro tra l’assessore regionale della Salute, Lucia Borsellino, il presidente dell’Aiop Sicilia, Barbara Cittadini e il direttore del dipartimento pianificazione strategica, Salvatore Sammartano. Il confronto, concordato in VI commissione sanità, si è svolto un clima di serena e costruttiva sinergia istituzionale.
L’assessore Borsellino ha ribadito l’esigenza della Regione di effettuare un efficientamento della rete, pubblica e privata, evidenziando che, nel caso, la stessa, dovesse comportare la riduzione di alcuni posti letto per acuti, questi non saranno disattivati, ma rimodulati e la loro trasformazione non avrebbe, come conseguenza, alcuna, ulteriore, penalizzazione. E’ stato, altresì, previsto che la rimodulazione dovrà essere realizzata in un triennio e sarà, comunque, oggetto di un accordo con l’Aiop. Riguardo, infine, ai criteri in base ai quali la Regione effettuerà l’efficientamento delle strutture, l’assessore ha assicurato che gli stessi faranno parte di un protocollo d’intesa con l’associazione, che conterrà una rosa di indicatori, che avranno la più ampia condivisione.
“L’Aiop – afferma Barbara Cittadini – ha riconfermato, all’assessore, la disponibilità del comparto, in termini di responsabile contributo al miglioramento del Servizio zanitario regionale, ad un efficientamento della rete privata, a condizione che le aziende possano avere la possibilità di rifunzionalizzarsi, senza penalizzazioni, atteso che la rete siciliana è già in equilibrio rispetto allo standard imposto dalla legge 135/12 e che le case di cura hanno, già, subito pesanti riduzioni finanziarie per effetto sia del Piano di rientro che della spending review. L’Aiop – continua il presidente Cittadini – riconosce all’assessore Borsellino la sensibilità politica di aver voluto riattivare il confronto istituzionale ed auspica che, lo stesso, possa continuare ad essere costruttivo e possa consentire di realizzare, in virtuosa sinergia, una rete ospedaliera efficiente e funzionale al fabbisogno dei cittadini siciliani, avendo, al contempo, riguardo a non arrecare, ingiustificato, pregiudizio alle aziende sanitarie private accreditate, che negli ultimi anni hanno dato un contributo non indifferente alla Regione, in termini di sacrificio di sistema, per evitare che fosse commissariata e scongiurare i riflessi negativi, che ne sarebbero derivati dal punto di vista sanitario, economico, sociale ed occupazionale”.