Consiglio, no a cementificazione |Bloccati progetti delle cooperative - Live Sicilia

Consiglio, no a cementificazione |Bloccati progetti delle cooperative

Il Consiglio comunale ha approvato unanime anche la Modifica al Piano triennale di prevenzione della corruzione e dell’illegalità, con l’allegato Piano trasparenza 2015-2017.

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ACIREALE – Per la terza volta in due mesi il Consiglio comunale di Acireale blocca l’insediamento di cooperative edilizie nelle aree a verde agricolo. Ieri sera l’assemblea cittadina ha approvato all’unanimità la proposta di diniego del Settore Urbanistica, in linea con le direttive dell’Amministrazione e della III Commissione consiliare.

“Ieri il Consiglio comunale ha approvato un ulteriore diniego per un insediamento di cooperative su verde agricolo. E’ ferma intenzione di questa amministrazione tradurre in azione uno dei punti inseriti nel programma elettorale e non consentire ulteriore consumo di suolo per gli interventi delle cooperative, sia perché il territorio non ha bisogno di ulteriore espansione edilizia, sia perché sono disponibili nel PRG aree per edilizia residenziale pubblica e privata. Tutto questo è frutto di un lavoro sinergico tra l’assessorato, gli Uffici e la terza Commissione Consiliare.

L’Ufficio Urbanistica, con il contributo scientifico di Filippo Gravagno, responsabile scientifico dell’accordo di programma con l’Università di Catania per il nuovo PRG, ha avviato l’attività di ricognizione del nostro territorio e risulta che ogni cittadino ha a disposizione almeno quattro vani e mezzo. Acireale non ha bisogno di essere ulteriormente cementificata, ma di un riordino urbanistico in chiave ambientale. Per questo stiamo pensando ad ulteriori iniziative possibili per arginare l’uso del suolo indiscriminato”, dichiara l’assessore all’Urbanistica, Francesco Fichera.

Il Consiglio comunale ha approvato unanime anche la Modifica al Piano triennale di prevenzione della corruzione e dell’illegalità, con l’allegato Piano trasparenza 2015-2017, un atto che rappresenta il risultato di un percorso intrapreso dall’Amministrazione di contrasto all’illegalità e alla corruzione, con il conseguente adeguamento del piano precedente ai criteri attualmente previsti dall’ANAC.

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