PALERMO – Antonio Conte si dice soddisfatto del risultato, tuttavia contesta ai suoi l’assenza di cinismo in area avversaria. Così il commissario tecnico azzurro al termine del match contro l’Azerbaigian: “Sinceramente ho poco da rimproverare ai ragazzi, se escludiamo la poca cattiveria sotto porta che poteva condizionare l’andamento e l’esito finale del match. Quando mantieni in bilico queste partite basta l’episodio e rischi di non riuscire a centrare l’obiettivo dei tre punti. Oggi ci è successo, ma siamo stati abili a reagire in modo caparbio, a dimostrazione che quest’Italia ha gli attributi”.
Sul piano del gioco il selezionatore non vede passi indietro rispetto alle prime uscite: “Non credo ve ne siano stati, in realtà era piuttosto complicato manovrare contro una formazione scesa in campo per non giocare. Se riesci a sbloccare subito il match cambia tutto, quando avversari di questo tipo riescono a mantenere in parità il risultato diventa parecchio complicato. E’ una vittoria striminzita, ma vale tre punti. Va bene così”.
Attacco a fasi alterne, è toccato a Giovinco entrare nel finale e accendere l’Italia: “Ha fatto bene, così come Zaza e Immobile. Anche le due punte hanno disputato una buona gara, hanno avuto diverse occasioni per fare gol ma non sono stati fortunati”. Chiosa così il ct: “Sono tre punti importantissimi, se non si fa attenzione queste gare si possono pareggiare o addirittura perdere. Guardiamo avanti”.
In campo, il grande protagonista della serata del “Barbera” è stato Giorgio Chiellini, autore della sua prima doppietta in maglia azzurra. Una soddisfazione che arriva in una gara importantissima per l’Italia: “Sono contento per la doppietta, ma ancor di più per il risultato. Sarebbe stato un peccato lasciare punti per strada, abbiamo iniziato un nuovo ciclo e servono anche prestazioni e vittorie del genere per riuscire a crescere”.
Il centrale della Juventus, poi, ringrazia Palermo per l’accoglienza: “E’ una vittoria anche per la gente sugli spalti e per la città, ci hanno accolto in modo splendido. Era giusto che finisse con una vittoria per l’Italia. Abbiamo ancora molto da migliorare, ma l’importante era vincere. L’autogol? Il pallone è sbucato all’improvviso, poi è finito in fondo al sacco. Può succedere, fortunatamente non ha influito sul risultato”.