Per salvare la Sicilia che frana “finalmente si avvia una strategia coordinata e concertata tra Stato e Regioni”. Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo in merito alla riunione tecnica che si è tenuta oggi al ministero dell’Ambiente nella quale – riferisce una nota – si è registrata la massima condivisione d’intenti, che sarà formalizzata in un accordo di programma tra ministero, Regione siciliana e Protezione civile. Ed entro la fine della prossima settimana saranno definiti gli interventi per fronteggiare l’emergenza idrogeologica in Sicilia e quindi mettere a disposizione le risorse finanziarie necessarie.
I tecnici sono già al lavoro per vagliare le priorità d’intervento sulla base delle effettive criticità, con l’obiettivo di garantire la sicurezza delle persone e dei centri abitati. Con l’accordo di programma con la Regione Sicilia e con quello che si sta mettendo a punto anche per la Calabria, “si esce così dalla fase degli interventi scoordinati e a pioggia che – ha sottolineato Prestigiacomo – hanno caratterizzato l’ultimo decennio e si potrà intervenire sui comparti più a rischio con misure organiche e con fondi adeguati”. “Purtroppo – ha rilevato il ministro dell’Ambiente – l’ emergenza frane non dà tregua e impone a tutte le istituzioni decisioni responsabili e un’attenta valutazione delle situazioni di maggiore crisi. Quello intrapreso è un percorso che richiederà certamente tempi medio-lunghi e ulteriori fondi, ma é importante partire da subito per mettere in sicurezza le aree che destano più preoccupazione per l’incolumità delle popolazioni e per l’assetto del territorio”.