Controlli a tappeto sulle Madonie | Raffica di multe e sequestri - Live Sicilia

Controlli a tappeto sulle Madonie | Raffica di multe e sequestri

I posti di blocco dei carabinieri sulle Madonie

L'operazione di controllo del territorio dei carabinieri della compagnia di Petralia.

Provincia di Palermo
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PETRALIA SOTTANA – I carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana hanno svolto nelle giornate del 30 aprile e 1 maggio un servizio di controllo del territorio che ha interessato i Comuni di Petralia Sottana, Petralia Soprana, Castellana Sicula, Polizzi Generosa, Bompietro, Alimena, Gangi e Geraci Siculo. Le attività di controllo, finalizzate a contrastare il fenomeno dei reati contro il patrimonio, il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, sono state eseguite non soltanto nei centri abitati ma anche nelle zone più periferiche dove ricorrono con maggiore intensità i reati predatori. I militari hanno setacciato il territorio eseguendo numerosi posti di controllo sulle principali arterie stradali, privilegiando gli svincoli di “Tremonzelli” e “Irosa”. L’impegno dei militari anche in questo “lungo ponte” ha permesso di conseguire i seguenti risultati: un giovane denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti; una persona denunciata per reiterazione nella guida senza patente; un ragazzo denunciato a piede libero per guida sotto l’effetto di stupefacenti; sei giovani sono stati trovati in possesso di droga e contestualmente sono stati sequestrati complessivamente 9 grammi di hashish e 1 di marijuana; identificate 210 persone e controllati 180 veicoli.

Elevate 41 contravvenzioni al Codice della Strada per un importo complessivo di euro 8.364 euro, ritirate otto patenti di guida, quattro carte di circolazione e sequestrati due veicoli privi di copertura assicurativa. Inoltre sono state eseguite: 19 perquisizioni personali e domiciliari per la ricerca di armi e stupefacenti; 4 le proposte di foglio di via obbligatorio inoltrate alla Questura di Palermo nei confronti di altrettanti soggetti, i quali tutti censurati e residenti fuori dalla zona delle Madonie, non hanno saputo fornire una valida giustificazione circa la loro presenza sul territorio. 

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