CATANIA – Cinquantotto chili di prodotti ittici sono stati sequestrati a Catania dai Carabinieri del Nas in tre ristoranti di pesce della zona Pescheria, i cui titolari sono stati, a vario titolo, denunciati per frode in commercio e devono rispondere di alcune violazioni nel settore igienico-sanitario. Lo comunica il Comando provinciale in una nota.
I controlli dei Nas a Catania
In totale sono state emesse sanzioni per quasi 50 mila euro. Gli alimenti sequestrati hanno un valore di circa 1.500 euro. In un ristorante ne sono stati sequestrati 40 chili dopo che una ispezione ha accertato che non erano state compilate le tabelle relative alle temperature a cui i cibi vengono conservati.
In più i Nas hanno accertato che il processo di congelamento era stato effettuato con procedure non regolari e all’interno di apparecchiature refrigeranti non idonee al mantenimento della catena del freddo. Nel menu inoltre non era segnalato che alcuni prodotti erano congelati e non freschi.
Gli altri ristoranti
Nel secondo ristorante i Carabinieri hanno contestato al titolare la frode alimentare perché serviva ai clienti alimenti decongelati spacciandoli per freschi. Nel terzo locale sono stati sequestrati e distrutti 18 chili di pesce non idoneo al consumo in quanto privo di tracciabilità.
Nel laboratorio inoltre i carabinieri hanno riscontrato carenze igienico sanitarie derivanti dalla presenza di blatte e altri insetti al fatto che il proprietario aveva adibito a deposito bevande un locale attiguo non consono a quel tipo di attività di stoccaggio.
L’uomo è stato diffidato dal proseguire l’attività ed è stata chiesta all’autorità sanitaria l’adozione di provvedimenti sospensivi fino a quando non verranno sanate le carenze rilevate.
