CATANIA – Coop Sicilia riunione fiume tra vertici aziendali e sindacati. La quadra è arrivata dopo ore di discussione: quarantaquattro esuberi volontari e contratti di solidarietà per le restanti unità. Al centro della contesa ci sono i centoventidue esuberi (di cui novantadue a Catania) annunciati dalla società nelle scorse settimane. Soltanto quarantaquattro dipendenti, dei punti vendita interessati dall’operazione, hanno dato la loro disponibilità alla mobilità volontaria con incentivi all’uscita. Un dato che ha portato le sigle ad avanzare la proposta dei contratti di solidarietà da gestire a partire da metà gennaio quando terminerà l’attuale ciclo di cassa integrazione. Entro febbraio, inoltre, Coop Sicilia un piano industriale triennale come richiesto dai sindacati per capire quali sono “le prospettive di rilancio aziendale”.
“Siamo soddisfatti perché si prospettava uno scenario ben peggiore”, commenta il segretario provinciale della Cisal Terziario, Paolo Magrì. “Abbiamo apprezzato lo sforzo della società”. “L’azienda ci ha però confermato che l’esubero strutturale rimane, da parte nostra abbiamo ritenuto opportuno lasciare una finestra di mobilità volontaria aperta dodici mesi per fronteggiare gli esuberi futuri”, conclude il sindacalista. I punti vendita catanesi, ex Aligrup, interessati all’operazione paventata nelle scorse settimane da Coop Sicilia sono gli ipermercati presenti nei centri “Le Zagare” e “Le Ginestre” e i supermercati di Zafferana Etnea, Bronte e “Fisichelli” di San Giovanni La Punta.
