"Coraggiosi" a Palermo e all'Ars | La nuova missione di Ferrandelli - Live Sicilia

“Coraggiosi” a Palermo e all’Ars | La nuova missione di Ferrandelli

Fabrizio Ferrandelli

Che fine hanno fatto. Opposizione a Orlando e nuovo voto gli obiettivi dell'ex candidato sindaco

PALERMO – Fabrizio Ferrandelli riorganizza le sue truppe, a Palermo e in tutta la Sicilia. Arrivato con i suoi “Coraggiosi” e pezzi di centrodestra a gareggiare con la corazzata di Orlando per la carica di primo cittadino, è uscito dalle elezioni sconfitto ma con un credito pesante, da quasi 90 mila preferenze. Per questo l’ex deputato regionale oggi si concentra sull’organizzazione dell’opposizione in città e sulla crescita della sua creatura, quel movimento dei Coraggiosi che lo ha accompagnato fin dal momento delle sue dimissioni da deputato, avvenute esattamente due anni fa, e che ora sarà il punto di partenza per le future tornate elettorali.

Il ruolo a cui Fabrizio Ferrandelli dà priorità è quello di capo dell’opposizione al Comune di Palermo. Un compito che, sottolinea, gli è stato attribuito dalla città: “Voglio rassicurare tutti quelli che hanno creduto in me: il mio impegno principale sarà quello di capo dell’opposizione, un mandato che mi è stato affidato da 90 mila persone”. Il leader dei Coraggiosi parla di coordinare le varie anime di chi non è fuori dalla maggioranza che ha vinto le elezioni, e attribuisce un grande ruolo alla presenza dei Coraggiosi sul territorio: “In questi giorni mi sto occupando personalmente di organizzare la rete cittadina, con la riapertura dei punti di ascolto. A questo aggiungerò il lavoro con i consiglieri comunali e di circoscrizione”.

Uno schieramento, quello di Ferrandelli e dei Coraggiosi, che non si ferma ai confini di Palermo e guarda ai prossimi appuntamenti elettorali. “Stiamo riorganizzando la nostra rete regionale in vista delle elezioni – dice il leader dei Coraggiosi – rivolgendoci a chi non crede nei partiti e chi guarda innanzitutto ai programmi”. In termini pratici, questo si concretizza nell’apertura di “nodi territoriali” in tutta la regione: al momento sono 82 i comuni in cui il movimento dei Coraggiosi è presente, tutti quelli al di sopra dei 15 mila abitanti, con l’apertura più recente avvenuta a Messina. Per questo Ferrandelli è impegnato in questi giorni in un giro di Sicilia, durante il quale si dedica a incontrare chi, in vista delle elezioni regionali, sta cercando riferimenti politici.

Quello delle alleanze a livello regionale è comunque un nodo che Ferrandelli si riserva di affrontare a settembre, dopo la convention dei Coraggiosi e l’apertura della scuola di formazione politica del movimento. Con due punti fermi. Primo, quel superamento della logica dei partiti che l’ex deputato regionale ha cercato di portare avanti con la sua candidatura a Palermo: “Anche alle regionali cercheremo di entrare nel merito delle storie politiche di ciascun candidato alla presidenza della Regione, per capire con chi dialogare”. Secondo, la presa di distanze da un preciso schieramento politico: “Non sosterremo un candidato che rappresenta lo sfacelo dell’attuale Governo regionale. A Palermo, l’alleanza che sostiene Crocetta è dietro l’amministrazione e questo è venuto fuori fin dal giorno dopo le elezioni. Proprio il 19 luglio di due anni fa mi sono dimesso da deputato regionale perché non volevo più condividere questa esperienza disastrosa, e rimango fermo in questa mia scelta”.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI