Corini: "Con il Parma per dare continuità alla nostra crescita" - Live Sicilia

Corini: “Con il Parma per dare continuità alla nostra crescita”

Le dichiarazioni dell'allenatore rosanero alla vigilia del match contro gli uomini di Pecchia
CALCIO-SERIE B
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PALERMO – Parola ad Eugenio Corini. L’allenatore rosanero è intervenuto in conferenza stampa per parlare della sfida di domani al “Renzo Barbera” contro il Parma, gara importante per dare continuità al convincente successo in casa del Modena. Il tecnico di Bagnolo Mella ha esordito parlando delle condizioni di Di Mariano, Gomes e Buttaro rientrati per tempo nella lista dei convocati:

“Ho portato venticinque giocatori, per precauzione ne ho voluti portare due in più ma le situazioni degli infortunati sono state gestite benissimo. Tutte le piccole problematiche legate a Buttaro, Di Mariano e Gomes sono state risolte e sono tutti a disposizione”.

“La gara contro il Modena dà valore anche ai due pareggi precedenti, sapevamo che per dare seguito al lavoro svolto dovevamo trovare un risultato importante. Sono ancora tante le cose da fare, sappiamo come abbiamo reagito dopo la brutta sconfitta di Terni e non dobbiamo abbandonare questo tipo di atteggiamento. Con i risultati e la mente più libera possono venire giocate migliori. Il tempo aiuta ogni allenatore, si conoscono meglio i giocatori e bisogna stare attenti ai riscontri oggettivi degli allenamenti e delle partite. A livello psico-fisico abbiamo trovato un buon equilibrio, ora mi aspetto una crescita continua nella voglia di far risultato”.

IL PARMA, DAMIANI E SOLERI

Corini, durante la conferenza, ha parlato del prossimo avversario ovvero il Parma di Pecchia, tra le favorite per il salto in Serie A ma in questo momento vittima di numerose assenze: “Il Parma è un squadra forte, ha una rosa profonda e di qualità nonostante le assenze importanti. Pecchia ha fatto bene a Cremona e sta creando un’identità forte. Ci aspettiamo un avversario forte sotto tutti i punti di vista. Sappiamo come vogliamo difenderci e cosa fare con la palla tra i piedi, vedo miglioramento e una crescita nella conoscenza reciproca e nell’essere propositivi quando si recupera palla. Modena gara della svolta? Difficilmente in carriera ho parlato di partite della svolta, per me però la partita più importante è stata quella contro il Pisa perché dopo l’obbrobrio di Terni bisognava reagire e l’abbiamo fatto. Vogliamo dare continuità ai due pareggi e alla vittoria di Modena anche contro il Parma”.

“Ho una rosa molto ampia ma mi piace fare sentire tutti partecipi – ha dichiarato l’allenatore rosanero in merito a Damiani e Soleri che nelle ultime gare non hanno trovato spazio -. Ho una grande considerazione di Damiani, mi piace moltissimo e sta crescendo tanto. Con le rotazioni nelle ultime gare sta trovando poco spazio ma gli faccio i complimenti per come lavora e per la sua crescita nelle ultime settimane. Soleri mi piace per la sua determinazione, ho attenzione su tutti e devono essere tutti pronti a dare tutto quando capita il proprio turno come è capitato con Crivello. Il momento arriva quando meno te l’aspetti e poi parla il campo, se non sei connesso mentalmente poi quando tocca a te non ti fai trovare pronto e la risposta di Crivello è quella che tutti quelli che giocano meno devono avere come esempio”.

MODENA, FINALIZZAZIONE E VAZQUEZ

Nel corso della conferenza, Corini è tornato sulla vittoria contro il Modena analizzando pro e contro del match contro gli uomini di Tesser: “A Modena abbiamo palleggiato bene, abbiamo sfruttato bene le giocate tra le linee ma potevamo giocare meglio delle situazioni negli ultimi trenta metri. Stiamo lavorando bene, nell’ottica di domani dobbiamo essere bravi a contrattaccare rapidamente per creare spazi”.

“Abbiamo lavorato tantissimo sulla finalizzazione – continua il tecnico – stiamo vedendo una crescita che ha permesso di fare cinque gol e cinque punti. Quando si gioca alle due c’è caldo e può capitare che possa esserci stanchezza e i crampi, Valente è molto esplosivo e con il proseguire della partita per le sue attitudini può andare a calare in condizione ma ha fatto benissimo nelle ultime due gare”.

Non poteva mancare, da parte dell’allenatore rosanero, una considerazione in merito al grande ez della sfida Franco Vazquez che, contro i rosa, potrebbe giocare come regista a centrocampo: “Vazquez ha già giocato più arretrato nella linea mediana, è un giocatore ultra qualitativo che sa cambiare il gioco e per questa categoria ha numeri di altissimo livello. E’ un tuttocampista, cerca lo spazio libero per combinare e forse più indietro per noi è meglio (ride, ndr). Vazquez con Iachini è stato valorizzato al meglio, la sua capacità è stata quella di crescere nel momento di difficoltà e anche dopo il Palermo ha fatto una carriera di altissimo profilo”.

DIFFICOLTA’, ANNIVERSARIO E ZAULI

Il successo di Modena ha permesso al Palermo di uscire da un momento di mini-crisi di risultati, situazione che per Corini non si deve dimenticare per mantenere solidità caratteriale: “Sappiamo le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, dalle difficoltà bisogna uscire più forti senza però dimenticare cosa si è affrontato per uscirne. Abbiamo dimostrato solidità mentale ed è la mia vittoria più importante, dopo il 3-3 del Pisa potevamo avere un contraccolpo importante ma abbiamo continuato a giocare provando a vincere fino all’ultimo minuto. Abbiamo maggiore autostima ma queste cose vanno allenate quotidianamente”.

“Ho avuto il piacere di fare gli auguri via social – ha continuato l’allenatore rosanero in merito all’anniversario del club festeggiato in settimana – 122 anni sono tanti ed è un orgoglio per tutti noi poterli rappresentare. Domani speriamo di ricevere gli applausi dei tifosi e festeggiare nel migliore dei modi questo anniversario”.

Il tecnico di Bagnolo Mella ha concluso con un paragone tra Zauli e Vazquez, con il primo avuto come compagno in uno dei momenti più indimenticabili della storia rosanero: “Sono affezionato a Zauli perché abbiamo condiviso cose straordinarie qui a Palermo, è un giocatore stra-moderno ancora oggi che si è ritirato, figuratevi quanto lo era quando giocavamo insieme. Sia lui che Vazquez sono giocatori straordinari che hanno alzato il tasso tecnico del club negli anni passati”.


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