I guariti in Sicilia sono 370 |Quattromila tamponi in un giorno - Live Sicilia

I guariti in Sicilia sono 370 |Quattromila tamponi in un giorno

Conte: "Il 4 maggio si comincia a riaprire". Marinerie siciliane in ginocchio

Coronavirus
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Del lockdown ora si vede davvero la fine. «Dal 4 maggio partiremo con un programma nazionale di riapertureche tenga però conto delle peculiarità territoriali». Lo ha detto il presidente del Consiglio. Due settimane sono ancora necessarie. Farlo prima «sarebbe irresponsabile», dice Giuseppe Conte annunciando l’avvio della «fase 2» e aggiungendo: «Fornirò i dettagli entro la settimana». Il piano del governo è allo studio e terrà conto delle situazioni diverse tra regioni, così come auspicato per esempio dalle regioni del Sud e come scrivevamo qui nei giorni scorsi.

Ma non saranno ammesse fughe in avanti delle regioni.  “Il governo prenderà decisioni sulla fase 2 nell’esclusivo interesse di tutto il Paese. Nell’interesse dei cittadini del Nord, del Centro, del Sud e delle Isole – dice Conte -. Non permetterò mai che si creino divisioni. Dobbiamo marciare uniti e mantenere alto lo spirito di comunità. È questa la nostra forza”. Sebbene il premier riconosca che bisogna “tener conto delle peculiarità territoriali. Perché le caratteristiche e le modalità del trasporto in Basilicata non solo le stesse che in Lombardia”. E quindi si vareranno norme su misura per contenere la pandemia, tarate sulle diverse realtà sociali. 

Secondo l’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, le regioni del Nord saranno le ultime ad arrivare ai contagi zero. In Sicilia, secondo queste proiezioni si dovrebbe arrivare all’azzeramento dei contagi il 30 aprile. Altre regioni non ci arriveranno prima di maggio inoltrato, o anche dopo.

L’urgenza di riavviare le attività produttive è avvertita da tutti i comparti. E proseguono gli appelli per affrontare le situazioni di emergenza. Ieri diciotto sindaci siciliani hanno chiesto al Presidente della Regione la convocazione di un tavolo tecnico – alla presenza di Capitaneria di Porto e Associazioni di Categoria – per discutere dei problemi della pesca costiera e cercare soluzioni normative e tecniche per fronteggiare la crisi del settore, gravemente acuita dall’emergenza corona virus. I primi cittadini delle Marinerie dell’Isola – sotto l’egida dell’Anci – invocano risposte immediate alla drammatica situazione di uno dei comparti simbolo della Sicilia, anche in temporanea deroga alla stringente disciplina comunitaria, per sostenere l’aumento dei costi di gestione dell’attività e la pesante riduzione della domanda, causata dallo stop a turismo e ristorazione.

Segui tutti gli aggiornamenti minuto per minuto sull’emergenza Coronavirus in Sicilia:

 

FINE DELLA DIRETTA DI LIVESICILIA   

20.12 – Cinquemila mascherine FFP2 donate dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Palermo ai reparti Covid-19 dell’Ospedale Civico, di Villa Sofia – Cervello, del Policlinico e dell’Ospedale di Partinico. Una parte sono state donati anche ai colleghi impegnati nei principali pronto soccorso di Palermo città e della provincia ed agli infermieri che operano sul territorio e che svolgono assistenza domiciliare. “Conosciamo le difficoltà dei nostri colleghi che operano in prima linea – afferma il presidente OPI Palermo Franco Gargano – e sappiamo quanto sia importante avere sempre a disposizione adeguati dispositivi di protezione individuale che dovrebbero essere cambiati almeno ad ogni turno. Così, per contribuire ad evitare il ritorno delle difficoltà di reperimento di mascherine FFP2 riscontrate nelle scorse settimane, abbiamo deciso di fare la nostra parte, acquistando e donando 5mila mascherine”- “Un’altra consistente fornitura di mascherine – aggiunge il presidente dell’ordine degli infermieri di Palermo – è arrivata dalla FNOPI che ha destinato alle OPI di ciascun capoluogo di regione un grosso quantitativo di mascherine. Nel caso della Sicilia all’OPI di Palermo sono arrivate ben 35 mila mascherine che verranno redistribuite a tutte le OPI Provinciali, ciò ad ulteriore dimostrazione della grande attenzione che l’ordine professionale rivolge, oggi più che mai, ad ogni singolo infermiere impegnato nella lotta contro il Covid-19”.

19.42 – Gli agenti e il personale della polizia municipale di Palermo hanno realizzato la scorsa settimana una raccolta di fondi e beni di prima necessità per supportare l’attività dell’associazionismo a sostegno delle famiglie in difficoltà economica. In particolare, sono stati acquistati e regalati prodotti alimentari e prodotti per la prima infanzia che sono stati consegnati a una associazione di protezione civile che ne curerà la consegna alle famiglie. Per il comandante Vincenzo Messina, questa iniziativa “rappresenta una ulteriore conferma di come la Polizia municipale sia parte integrante della comunità cittadina, uomini e donne che oltre ad essere lavoratori e agenti, sono prima di tutto cittadini che partecipano dei problemi della comunità e si adoperano per risolverli”. Un plauso arriva dal sindaco Leoluca Orlando e dall’assessore Fabio Giambrone: “Accanto ai controlli, indispensabili ed efficaci, che hanno dato l’idea di un corpo attento al proprio ruolo di vigilanza e repressione, si è saputa unite la solidarietà, indispensabile elemento per costruire fiducia e relazioni forti”.

19.40 – Ha raggiunto quota 210mila euro “Insieme per Palermo”, la raccolta fondi in favore delle famiglie bisognose promossa da un gruppo di ex calciatori del Palermo in partnership con Fondazione Sicilia e da Coop Alleanza 3.0. Dopo la consegna, a ridosso di Pasqua, di 50mila euro di buoni spesa, domani alle 11 alla Coop di via Alessio Di Giovanni verranno distribuiti a Caritas, Banco alimentare e Banco delle opere di carità altri buoni per un valore di 130mila euro. Un importo a cui Coop Alleanza 3.0 ha aggiunto altri 18mila euro in merce e in buoni spesa. A consegnare i buoni al vicedirettore della Caritas diocesana, don Sergio Ciresi, saranno il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore, il presidente di Banco Alimentare della Sicilia Occidentale, Santo Giordano, e il presidente del Banco delle Opere Alimentari, Nelli Palazzo. “Con Insieme per Palermo abbiamo aiutato finora più di 2500 famiglie – commenta il calciatore Federico Balzaretti – a cui si aggiungeranno i destinatari di quest’altra donazione. È un traguardo importante e voglio ringraziare i nostri partner: Fondazione Sicilia e Coop Alleanza 3.0, che hanno lavorato senza lesinare tempo né energie. Ma soprattutto un grazie infinito va a che ha contribuito anche con un piccolo gesto in sostegno di chi in questo momento è in difficoltà”. Sempre domani, Fondazione Sicilia effettuerà un bonifico di 100mila euro a supporto della campagna Catania aiuta Catania, per l’acquisto e la consegna di generi alimentari a chi in questo momento si trova in difficoltà. “Nel fronteggiare l’emergenza coronavirus, abbiamo pensato a tutta la Sicilia – osserva Raffaele Bonsignore, presidente di Fondazione Sicilia – in linea con la filosofia che adottiamo da sempre. La nostra isola, tutta, è un territorio straordinario, pieno di risorse naturali e artistiche e di uomini di cuore e talento. Lo dimostrano le donazioni, ma anche il fatto che tutti, ciascuno con le proprie possibilità, si sono adoperati per fare fronte comune contro la crisi economica”.

19.26 – “Accogliamo con grande soddisfazione l’emendamento, approvato in commissione Attività produttive dell’Ars, che istituisce nella legge di stabilità regionale un fondo per tutte le aziende siciliane che hanno riconvertito o intendono farlo per la produzione dei dispositivi di sicurezza e protezione per i nostri sanitari e per i siciliani. Siamo fiduciosi che la norma otterrà il pieno consenso dell’intera Assemblea siciliana, perché rappresenta un sostegno concreto ai tanti imprenditori che in piena emergenza Covid-19 hanno investito con sacrificio creando opportunità e garantendo i posti di lavoro in una fase veramente complicata”. Così il presidente del Distretto Meccatronica della Sicilia, Antonello Mineo, commenta il via libera stamani in III commissione all’Ars all’emendamento. “Con la previsione di questo fondo dedicato alla riconversione che da’ la possibilità alle aziende di proseguire l’attività produttiva – aggiunge Mineo – va dato atto ai parlamentari, aldilà degli schieramenti politici, di avere colto le esigenze delle aziende che stanno producendo i Dpi ‘made in Sicily’. Mi piace l’idea di chiamare questa norma il ‘Cura Sicilia’, perché, pur all’interno del quadro normativo nazionale di riferimento, rappresenta un segnale concreto di fiducia, da parte delle nostre istituzioni, alle tante aziende che stanno producendo mascherine, gel igienizzante, visiere 3D, protezioni in plexiglass e che stanno progettando dispositivi all’avanguardia per il sistema sanitario”.(ANSA).

19.13 – Una donna di 63 anni, già affetta da altre patologie e risultata positiva al Covid-19, è deceduta presso il Policlinico “G. Martino” di Messina, dove si trovava ricoverata. L’Azienda ha provveduto ad avvertire i familiari ed esprime loro il proprio cordoglio. Dall’inizio dell’emergenza sono pertanto 42 in totale i decessi di persone affette da coronavirus in città e provincia. Al contempo, si sono registrate 7 nuove guarigioni di pazienti che erano risultati affetti da Covid-19, che sono stati dimessi Policlinico “G. Martino” di Messina dove si trovavano ricoverati. In città e provincia le guarigioni complessive dal Covid-19 sono ora 59.

18.12 – La mappa del contagio, provincia per provincia

17.59 – Tamponi raddoppiati, i nuovi casi in Sicilia sono 76

17.23 – Il Pd propone: “Due milioni di euro in Finanziaria per i Comuni zone rosse”

16.17 – Piero Barone, uno dei tre cantanti de Il Volo, insieme a Silvio Schembri de Le Iene, con la collaborazione di Lello Analfino dei Tinturia, dell’attore e conduttore Sergio Friscia, dello chef Pino Cuttaia, del cantautore Daniele Magro e dell’attore Gianfranco Jannuzzo, hanno ideato e promosso una raccolta fondi per sostenere gli ospedali della provincia di Agrigento messi a dura prova dall’emergenza sanitaria Covid-19. Grazie ai soldi raccolti da questa campagna e da quelle ideate da due studenti, Salvatore Moribondo e Francesco Rao, sono stati donati all’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento tre respiratori polmonari, con relativi carrelli e innesti per gas medicali da impiegare nei reparti di terapia intensiva, e 1.800 mascherine. Le attrezzature acquistate sono state scelte sulla base delle esigenze che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha esposto agli organizzatori delle raccolte fondi. “All’inizio di marzo – spiega Barone – mi sono chiesto come avrebbe potuto rispondere la mia zona ad un eventuale focolaio e cosa potevo fare io per aiutare i nostri Ospedali. Per questo ho chiamato alcuni amici e, tutti insieme, ci siamo dati da fare, informandoci prima di tutto su cosa realmente potesse servire. Con il contributo di tutti abbiamo ancora una volta dimostrato che da piccoli gesti si ottengono grandi risultati e che siamo un Paese unito”. La raccolta fondi continua sulla piattaforma GoFundMe https://www.gofundme.com/f/sostegno-ospedali-della-provincia-di- agrigento. Il denaro raccolto aiuterà medici, infermieri, tecnici, ausiliari e operatori sanitari degli ospedali di Sciacca, Ribera, Agrigento, Canicattì e Licata.

15.47 – “Questa emergenza incide sulle fasce più fragili, rischia di creare nuove povertà e lacerare un tessuto sociale già provato. Abbiamo già compiuto alcuni passi. Il governo però è consapevole che questi interventi non sono sufficienti: occorre un sostegno alle famiglie e alle imprese prolungato nel tempo ancora più incisivo”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nell’informativa al Senato.

15.17 – L’Asp di messina smentisce i casi Covid all’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto

14.00 – La Guardia di finanza di Ragusa ha sequestrato all’interno di una ferramenta di Ragusa 3.697 mascherine di protezione del tipo Ffp2 (con valvola), commercializzate senza la certificazione idonea che garantisse la sicurezza del prodotto.

Mascherine Ffp2 non sicure. Maxi sequestro nel negozio di ferramenta

13.00 – La Rete di operatori inerenti al Settore Organizzativo PRO (Partner Rete Operativa), istituita a Palermo, in forma totalmente gratuita e coordinata da Vincenzo Montanelli, a sostegno delle Istituzioni impegnate a vario titolo nella lotta contro il Covid-19, con il plauso del Presidente della Regione Nello Musumeci, illuminerà con il Tricolore l’edificio dell’Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione (ISMETT) di Palermo (via Ernesto Tricomi, 1), fino al 27 aprile 2020 (dalle ore 20.00 alle ore 4.00). 

12.30 – Le associazioni di Confcommercio Palermo che a vario titolo fanno parte del comparto “eventi e cerimonie” hanno scritto al sindaco Leoluca Orlando per rappresentare la drammatica situazione del settore e per chiedere misure urgenti per arginare la crisi. È ormai compromessa una delle stagioni più importanti dell’anno, il calo dei fatturati nei mesi di marzo e aprile oscilla tra il 50 e il 100% e le prospettive per l’immediato futuro non sono rosee per wedding planner, fioristi, service, allestimenti, agenzie eventi, catering, noleggi, agenzie viaggi, abiti sposa e cerimonia, catering, dimore, sale ricevimenti, pub, discoteche, e agenzie di spettacoli.

11.45 – Era uscito di casa per “prendere una boccata d’aria” nonostante avesse l’obbligo di rimanere in quarantena per 14 giorni a casa dopo avere fatto rientro in Sicilia da un’altra regione. Per questo un giovane è stato sanzionato dalla Digos di Caltanissetta.

11.00 – Rinviata, a data da destinarsi, per l’emergenza Covid-19 la 66esima edizione Taormina FilmFest, prevista dal 28 giugno al 4 luglio, prodotta e organizzata da Videobank su concessione della Fondazione Taormina Arte Sicilia e col patrocinio dell’assessorato regionale a Turismo e Spettacolo.

Emergenza Covid-19, rinviato il Taormina FilmFest

10.30 – Ci sono casi di positività al Covid-19 tra il personale del Covid Hospital “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto. Si tratterebbe di quattro infermieri del reparto di Pneumologia, mentre altri due tamponi sarebbero dubbi. Adesso è scattata la quarantena per quanti sono venuti a contatto con i soggetti trovati positivi. Sarebbero tre infermieri ed una caposala.

10.15 – Dall’inizio del lockdown è passato un mese e mezzo, più di un mese dal decreto Cura Italia, ma in Sicilia a oggi gli assegni di cassa integrazione in deroga pagati ammontano a zero. I quasi 140mila lavoratori interessati aspettano ancora. E aspetta anche l’Inps, che deve ricevere i dati dalla Regione (che riceve le domande attraverso i centri per l’impiego).

Cassa integrazione in deroga. In Sicilia nessuno l’ha vista

10.00 – Due nuovi positivi nel Ragusano. Uno ad Acate e uno a Vittoria (è una donna 83enne che vive in una residenza per anziani): ma è il risultato dell’alto numero di tamponi (410) processati negli ultimi giorni. Oggi invece è atteso l’esito dei tamponi sui 49 migranti che si trovano in quarantena nell’hotspot di Pozzallo.

Coronavirus, la situazione nel Ragusano

9.30 – La Guardia di Finanza ha individuato, in centro a Messina, una sala giochi e biliardi dove, nonostante la saracinesca abbassata, quattro persone stavano giocando a carte, incuranti dei divieti imposti dall’emergenza coronavirus. Nei confronti del rappresentante legale del circolo ricreativo e degli stessi clienti sono state elevate contestazioni amministrative, proponendo al competente Ufficio Territoriale del Governo la sanzione accessoria della sospensione dell’attività, per un periodo da 5 a 30 giorni. I finanzieri hanno fermato sempre a Messina due persone in auto con 110 grammi di marijuana. I due sono stati e sanzionati amministrativamente ed il proprietario dell’autoveicolo segnalato alla locale Autorità Giudiziaria per violazione della normativa penale in materia di stupefacenti.

9.10 – “Serve subito un piano che rilanci il ‘brand Sicilia’ o l’intera filiera turistica sarà spacciata”: con queste parole Mimma Calabrò, segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia, lancia un nuovo allarme per le sorti di quello che è certamente uno dei settori più strategici per l’economia isolana che vale il 15 % del Pil regionale e dà lavoro decine di migliaia di lavoratori.

Turismo fermo, serve un piano: migliaia di nuovi poveri

9.00 – I finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Palermo hanno multato il titolare di una rosticceria in via Roma, aperta in un giorno festivo. Il commerciante si è giustificato dicendo che stava sanificando i locali, negando di avere venduto della merce. Circostanza smentita da due rider bloccati poco distante dall’attività commerciale, i quali hanno ammesso che stavano facendo consegnando rosticceria a domicilio.

Rosticceria aperta, rider al lavoro. Multa e rischio chiusura

 


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