Coronavirus, quei siciliani | che non hanno capito - Live Sicilia

Coronavirus, quei siciliani | che non hanno capito

Commenti

    I furbetti vanno fermati e messi in galera. Uscita a fine emergenza! Altrimenti arriva l’estate e siamo ancora punto e a capo. Questi non hanno capito nulla. Devo pensare che a casa loro non vi siano mezzi di informazione in grado di riportare informazioni? No non ci credo. Sono imbecille e stop.

    Non so se legalmente è un’idea percorribile :prevedere una decurtazione di punti , sulla tessera sanitaria , come per la patente, per chi non rispetta le disposizioni del governo ; in caso di ricovero dare la priorità a chi non ha subito decurtazioni .

    Concordo con l’articolo. Detto questo non concordo affatto con il metodo di cura che fa rimanere a casa, non si capisce in quale isolamento per chi vive in famiglia e non dispone di dimore patrizie, coloro che hanno già i sintomi raccomandando il ricovero solo in caso di aggravamento cioè, per me,troppo tardi perché questo virus è imprevedibile nel suo sviluppo. Ragione per cui ogni due pazienti in terapia intensiva, uno non cela fa! È possibile dire che non si possono ricoverare i non moribondi perché non ci sono posti normali cioè non di rianimazione negli ospedali od è politicamente scorretto? Non voglio fare polemica, ma non è corretto dipingere una realtà diversa da quella che è e sopratutto edulcorare o nascondere la verità. Le responsabilità sono varie e collettive, poi si cercheranno, ma sono certo che passata la tempesta, se e quando passerà, tutto tornerà come prima, con il ricercatore precario con 1300 euro al mese, il parassita storico col reddito di cittadinanza, gli ospedali completi di tutto ma non attivati, il sindaco che si occupa di portare la bandiera sulle navi dei clandestini , e poi piangere per un’altra emergenza.

    E’ inutile postare sui social immagini e slogan recitanti la frase “andrà tutto bene”, quando poi non si rispettano le regole ed infatti, le cose non stanno andando per nulla bene!!!! Bisogna stare a casa ed uscire solo per i casi consentiti dal decreto e per i tempi strettamente necessari. Non so se le nostre città dovranno ridursi come wuhan con immagini spettrali però certamente, non devono avere l’aspetto che si ha come se fosse una qualsiasi domenica e cioè con gente in giro un pò meno del solito ma sempre tanta!!!!!

    ci vorrebbe il battaglione san marco e i lagunari perche troppa gente circola per le strade bisogna fermare a tutti e fare tamponi a tutti non a campione
    cosi non va bene non ne usciremo piu’ io non credo che possiamo stare sempre a casa e poi per colpa dei cretini che escono noi dobbiamo pagare per loro
    il governatore siciliano si deve dare da fare subito

    A noi non spaventa affatto stare qualche giorno a casa, ci stiamo benissimo. Vorremmo però che l’informazione, anziché farsi beffe di chi a torto o a ragione si sente leso nella propria libertà, ci informasse del pericolo e sui comportamenti più idonei ad evitarlo, in modo che da cittadini adulti e responsabili possiamo poi autodeterminarci.
    Nel caso di specie, ci piacerebbe che l’informazione ci aiutasse a capire perché in Sicilia occorrono misure più drastiche di quelle che occorrono in altre regioni che, pare, siano più colpite dal virus. Questo ci aiuterebbe a capire meglio la situazione in modo da potere (non certo violare le regole, che rispettiamo), ma esercitare la nostra coscienza critica, e capire se il potere politico, a livello nazionale e a livello locale, agisce in modo corretto. Ci formiamo un’opinione e poi decidiamo se rinnovare o meno la nostra fiducia a chi ci governa.
    Questo dovreste fare, anziché prendere in giro chi “sbuffa, recalcitra, vuole fare la passeggiatina”. Visto che date ampio spazio a chi si affida alle santuzze e alle passeggiate romane del papa (che non ci pare abbiate bacchettato) potreste aiutarci a capire meglio quel che accade anziché a credere per fede.
    Ammesso che le misure odierne siano giuste, forse sollecitare il popolo ad essere un po’ più attento, informato e critico verso il potere potrebbe aiutare ad evitare che domani il potere possa avere la tentazione di dichiarare più spesso lo stato di emergenza, magari perché c’è un’influenza particolarmente virulenta (ma cosa si è fatto in Sicilia per la sanità?), un’estate particolarmente torrida (ma cosa si è fatto in Sicilia per i cambiamenti climatici?) o un traffico troppo intenso (ma cosa si è fatto in Sicilia per i trasporti?).

    Mi è appena arrivato un video su Whazzap dove si vede al borgo ragazzi dentro un bar o similare che doveva chiudere alle 18 ed invece a sera inoltrata era pieno zeppo di ragazzi, oltre a persone che vanno in auto di sera senza nessun motivo

    Un consiglio, perché non si intensificano i controlli nelle zone più dove il tasso di pericolosità aumenta ?

    Io non esco, gli eventuali 4 gatti x strada non credo facciano del male, le città sono deserte.

    A me pare che di informazione sul pericolo ve ne sia in abbondanza e da tutte le parti. Che si voglia criticare la politica ci sta, ma quale quella di oggi….di ieri…..di sempre!!!!! Siamo stati sempre noi a votare, liberamente dal dopo guerra ad oggi e siamo sempre a criticare la politica. In questo momento, quale che sia la politica attuale, dobbiamo solo pensare alla salute, anche se ,la politica di oggi….di ieri e di sempre in Sicilia non ci ha pensato. E non deve solo pensarci appunto la politica ma soprattutto dobbiamo pensarci noi cittadini con il senso di responsabilità che purtroppo a Palermo ma anche in altre parti della Sicilia e d’Italia molti ancora non dimostrano. Sono d’accordo: prima usciamone e poi riprendiamo a criticare la politica che ha una vera grande responsabilità quella di aver fatto veramente poco per combattere il male più grande del nostro paese: l’evasione fiscale, che comporta grandi ammanchi anche e proprio alla sanità che è stata sempre sacrificata con tagli continui. Far pagare le tasse a tutti significa avere maggiori disponibilità in bilancio senza dover effettuare tagli su spese indispensabili e raggiungere l’utopia, forse, della equità fiscale un vero miraggio in Italia dove c’è chi paga e chi vive a scrocco lamentandosi magari anche della politica!!!!!!!

    Se il contagio si sviluppa da noi, che abbiamo un sistema sanitario debole, sarà certamente una catastrofe. Ricordiamoci che fin qui si è sviluppato in un’area d’Italia in cui gli ospedali funzionano molto bene.
    Solo questo dovrebbe bastarci per stare attenti, prudenti, e rispettosi di regole che può capire chiunque.

    Allertiamo le forze dell’Ordine per segnalare ogni tipo di assembramento, chi viola le regole mette a repentaglio l’equilibrio del nostro sistema sanitario, la salute di tutti noi cittadini.
    Cerchiamo di vigilare e di non abbassare la guardia!

    nessun controllo nei quartieri sembra di essere in via lberta a tempo di saldi!!!

    Sarebbe spelendido, in questo periodo di riposo forzato, occupare il tempo ripassando la grammatica e l’analisi logica!

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C'è chi pensa di essere su un circuito chiuso al traffico e con le vie di fuga. Il bello è che non sono pochi. Mi è capitato personalmente di essere evitato per un soffio da sciami di imbecilli conciati come se corressero in moto gp. Non è per essere cinici, però purtroppo la notizia non è che UN motociclista finisce in un dirupo, ma che SOLO UN motociclista finisce nel dirupo. Comunque sia un grosso augurio al malcapitato, anzi due. Il primo che stia bene in salute, il secondo che la smetta e faccia ragionare chi... non ragional

Furti a ripetizione nelle scuole ( ben tre incursioni in una settimana alla scuola media Scina') e adesso nella sede di un testata giornalistica. La mafia vuole distruggere la cultura perché toglie manovalanza alla criminalità. Più presidi, non è giusto che si ci debba appoggiare soltanto ai mezzi di sicurezza privata.

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