Coronavirus, Razza parla all'Ars | "In Sicilia non c'è emergenza" - Live Sicilia

Coronavirus, Razza parla all’Ars | “In Sicilia non c’è emergenza”

Il Presidente dell'Ars ha comunicato che Palazzo dei Normanni da venerdi a lunedì sarà chiuso per interventi di sanificazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PALERMO – “La Sicilia non rientra fra le regioni in stato d’emergenza. Non siamo né in zona rossa né in zona gialla”. Oggi all’Assemblea siciliana regionale, l’assessore alla Salute Ruggero Razza ha tenuto la sua informativa sullo stato delle iniziative contro il Coronavirus in Sicilia. E proprio in due diversi passaggi del suo intervento Razza ha ribadito: “In Sicilia non c’è emergenza” perchè i casi registrati nell’Isola sono derivati dalle zone focolaio del Coronavirus nel nostro paese.

Le misure preventive che stanno riguardando le scuole siciliane, però, interesseranno anche Palazzo dei Normanni. Proprio all’inizio della seduta il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ha comunicato che Palazzo Reale sarà chiuso fino a lunedì per consentire degli interventi di sanificazione. Inoltre Miccichè ha informato i deputati che i tre turisti che sono risultati positivi al Covid 19 non avevano visitato il Palazzo e che così non si sono rese necessarie ulteriori misure di prevenzione

La relazione dell’assessore Razza è durata circa mezzora, un tempo in cui l’assessore ha anzitutto riferito delle misure preventive adottate fin dal momento in cui il ministero della Salute si è attivato. Poi sono state spiegati gli interventi posti in essere dopo l’accertamento dei primi tre casi e alcune delle iniziative operative. La Regione ad esempio ha trovato 30mila mascherine grazie a una fornitura regionale ed è in attesa dei dispositivi che saranno inviati dallo Stato centrale e che sono stati richiesti il 17 febbraio. Inoltre le tende da pre triage sono state individuate soltanto per trattare i casi sospetti di quei cittadini che non sono stati ancora informati sul fatto che non bisogna andare in pronto soccorso.

L’intervento è stato rassicurante. Razza ha infatti dato alcune informazioni sul virus. “Come tutte le malattie respiratorie il Covid 19 può avere sintomi lievi, come il raffreddore, il mal di gola e la tosse, oppure sintomi più severi come la polmonite e le difficoltà respiratorie. Raramente – ha sottolineato – la malattia può essere fatale. La maggior parte delle persone guarisce senza il bisogno di cure particolari. Le persone più a rischio sono gli anziani, le persone con malattie preesistente come diabete e malattie cardiache. Il tasso di mortalità è inferiori al 2 per cento”.

DIRETTA

16.56 – Il presidente della Regione ha infine chiesto che si valuti l’impatto economico della crisi. Il ministro all’Economia Gualtieri si è dimostrato attento alla questione e siamo certi che il punto ci sarà la dovuta attenzione.

16.55 – Voglio che sia chiara che la Sicilia e l’Italia non vivono una situazione di emergenza. I sistemi sanitari si stanno adoperando per recepire le procedure con cui fare fronte ai casi e queste vengono puntualmente rispettate.

16.53 – Da questa mattina abbiamo previsto un’area di pre triage. Abbiamo previsto l’ipotesi che ci siano cittadini che non siano ancora informati e così si presentino al pronto soccorso. Per questo abbiamo pensato di porre in essere questa misura di sicurezza.

16.52- Abbiamo attivato una fornitura di 30mila mascherine attraverso il bacino orientale. Questa fornitura è autonoma rispetto a quella nazionale.

16.50 – Già da ieri sera abbiamo diffuso uno spot per conoscere i due casi a cui soggiacere. Per chi è stato nella zona rossa il soggetto deve comunicarlo all’autorità sanitaria che provvederà a disporre la quarantena per 15 giorni. Chi proviene dalle zone gialle – Lombardia,Veneto e Emilia Romagna – dovranno comunicare o al medico di famiglia o all’azienda sanitaria  provinciale l’eventuale insorgere di situazioni pericolo sanitario,

16.49 – La Sicilia non rientra fra le regioni in stato emergenziale.Non esiste un focolaio siciliano, non esiste un cluster siciliano. Non c’è un emergenza siciliana e non ci sono focolai autoctoni, il virus non è autoprodotto in Sicilia e i tre casi sono epidemiologicamente collegati al cluster originario. Per queste ragioni non siamo riconducibili né alla zona rossa né alla zona gialla.

16.47 – Dei cento tamponi faringeo solo tre sono risultati positivi. L’accertamento del Coronavirus, va espresso dall’organo di Governo. I tre campioni sono stati così trasmessi all’istituto Spallanzani . Domani questo affermerà se i tre casi sono ufficialmente dichiarati positivi.

16.46 – Abbiamo chiesto al governo centrale tre cose: un maggiore controllo di tutte le vie di accesso alla Sicilia, un maggiore coordinamento fra le prefetture e la Regione.

16.54 – Ho voluto tracciare il cronoprogramma di quanto è avvenuto dal 22 gennaio per dare contezza delle attività preventive che ci hanno permesso di affrontare prontamente il caso registratosi.

16.44 – Dal 22 febbraio è stato costituito un tavolo di crisi presso la Presidenza della Regione, tavolo che si è riunito anche il 24 febbraio. Questo tavolo di riunirà anche alle 18.00 di oggi con tutti i direttori delle azienda sanitarie.

16.43 – Il 21 febbraio è stata condivisa una ulteriore circolare per la gestione degli atleti proveniente dalle zone origine del virus.

16.42 – Il 17 febbraio è stata inviata al Ministero della Salute, la comunicazione dei dispositivi di protezione individuale che servivano alla Regione per il trattamento di tutti i possibili casi.

16.41 – Il 3 febbraio sono state condivise le misure per il trattamento dei docenti e degli studenti. Quello stesso giorni si sono adottate le misure per le attività aperte al pubblico.

16.40 – Il 31 gennaio si è condivisa la circolare ministeriale con il servizio sanitario regionale allo scopo di limitare l’accesso ai pronto soccorso. Sono stati individuati i laboratori a cui fare pervenire gli esami. Sono stati individuati i posti letto in camere isolate a pressione negativa, a quella data 60, e ai posti letti nei reparti malattie infettive, a quella data 231.

16.36 – Il 27 gennaio è stata diramata una nuova direttiva in cui si portava una prima integrazione alle disposizioni. La direttiva modificava la gestione del caso sospetto, l’indicazione per le analisi molecolari e la raccolta dei campioni. E’ stato costituito un gruppo di lavoro sul tema.

16.34 –  Il 24 gennaio la Regione ha partecipato all’incontro con il ministero della Salute con i rappresentanti di tutte le Regioni in cui sono state decise le modalità di coordinamento. Poi è stata inviata una nota ai direttori delle aziende sanitarie invitando tutte le autorità sanitarie a usare le misure previste contro le malattie da virus Ebola.

16.32 – Come tutte le malattie respiratorie il Covid 19 può avere sintomi lievi, come il raffreddore, il mal di gola e la tosse, oppure sintomi più severi come la polmonite e le difficoltà respiratorie. Raramente la malattia può essere fatale. La maggior parte delle persone guarisce senza il bisogno di cure particolari. Le persone più a rischio sono gli anziani, le persone con malattie preesistente come diabete e malattie cardiache.  Il tasso di mortalità è inferiori al 2 per cento.

16.30 – Prende la parola l’assessore Ruggero Razza spiegando che la sua informativa sarà articolata in due momenti: la prima fase riguarderà le attività preventive svolte dalla Regione la seconda fase riguarderà le attività poste in essere da ieri in poi e in particolare dell’ordinanza adottata d’accordo con la Presidenza del Consiglio dei ministri.

 

 

 


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