CATANIA – L’indagine è stata veloce, come promesso. I protagonisti della corsa di cavalli alla Circonvallazione di Catania sono stati identificati grazie al filmanto che per alcune ore ha spopolato sui social network. Inutile è stato cancellare il post: il video era stato già diffuso dalla nota pagina Inciviltà a Catania. Già ieri pomeriggio la Polizia aveva denunciato due persone per maltrattamento di animali e sequestrato calessi e cavalli.
Le indagini e le operazioni sono state condotte dai poliziotti delle Volanti e della Squadra a cavallo. Un risultato ottenuto grazie anche alla Polizia Municipale: ieri il vicesindaco Consoli aveva annunciato l’avvio degli accertamenti. Dalla nota della Questura emergono dettagli precisi sulla corsa clandestina diventata celebre grazie al tam tam su internet. Sarebbe stata una gara organizzata da un gruppo di giovani di Picanello che ha fatto da apripista alla competizione. Corsa che si sarebbe svolta nelle prime ore del pomeriggio di domenica scorsa.
La dinamica è quella di sempre. Come mostra chiaramente il filmato diversi ragazzi a bordo di scooter hanno fatto da scudo a due giovani “fantini” che “non si sono fatti scrupolo di frustare a sangue – scrivono dalla Questura – i due cavalli, costretti a un forsennato galoppo sull’asfalto di una delle più trafficate vie cittadine”.
E’ stata la voglia spasmodica di pubblicità su internet che ha consentito agli investigatori di identificare e denunciare le due persone all’autorità giudiziaria. I dati e i filmati sono nelle mani dei poliziotti che stanno indagando per identificare gli altri giovani coinvolti che a bordo degli scooter seguivano i due calessi. Saranno numerose le multe per guida senza casco.
