Corsi a pagamento, poi l’assunzione | Dal Cefpas ai pronto soccorso - Live Sicilia

Corsi a pagamento, poi l’assunzione | Dal Cefpas ai pronto soccorso

Commenti

    Huston, abbiamo un problema!

    È vergognosa questa iniziativa. Anziché proporre questa elemosina a dei professionisti che hanno espletato i tirocini obbligatori durante il corso degli studi , li volete remunerare con un: elemosina! Il numero delle borse di studio per la specializzazione è irrisorio. Sarebbe auspicabile aumentare le borse di studio per consentire ai giovani medici di specializzarsi anziché proporre un’elemosina che mortifica il ruolo che avrebbero nei pronto soccorso..
    Meglio fuggire dall’Italia. All’esterno un giovane medico che ha studiato tanto e che per entrare nel corso di studi della facoltà di medicina ha già superato il test d’ingresso, che ha studiato tanti anni duramente viene valorizzato per il lavoro che svolge. Non vedo l’ora che ci siano le elezioni e questo si dissolva come le ceneri al vento.

    Serve una norma parlamentare nazionale per liberalizzare il numero chiuso nelle specializzazioni. Utilizzare i neolaureati per fare fronte alle manchevolezze dello Stato è vergognoso. Pagare questi giovani medici come gli ausiliari è ancora più vergognoso. Ancora peggio la responsabilità per i tutor.

    Pagando per avere il posto di lavoro complimenti.

    Se non ho capito male pagheranno i tirocinanti, il costo verrà pagato dalla banca e poi il rimborso; quindi, chi paga e ha i soldi ha il posto di lavoro; chi non li ha oppure non vule prestiti dalla banca, non fa il tirocinio e, di conseguenza, non avrà il posto.
    Credo che qualcuno farà dichiarare anticostituzionale il bando, perché, se la frequenza del tirocinio con esito positivo è la condizione per essere assunti, dovrebbe essere gretis.

    come quello dei casellanti dell’autostrada il corse era a pagamento per acquisire la qualifica e solo dopo si veniva assunti al collocamento con quella qualifica mansione, niente di Nuovo sotto il sole Tutti e stissi, per fregare i soldi, questo vi unisce tutti.

    Se non fosse che lo si conosce come l’assessore alla salute della Regione Siciliana, sembrerebbe uno dei protagonisti de “Io speriamo che me la cavo”.

    Veramente una bella idea! I medici guadagneranno un po meno di uno spazzino della RAP, con tutto il rispetto per lo spazzino.

    La cosa che piu’ indigna e’ che una proposta senza nessuna dignita’ non solo formativa ma anche per i medici sottopagati e mortificati possa essere avallata da qualche sindacato connivente. Auguro a chi la ha proposta e a chi la appoggia di essere curati in pronto soccorso da questo nuovo sottoproletariato professionale . Che ci governa e dovrebbe tutelare il lavoro e i giovani propone di sfruttarli

    Ci mancava il commento di Renato costa…. Adulazione per le malefatte dell’assessore Razza che non conosce il valore dell’alta formazione ma preferisce soluzioni di pronto accomodo…incredibile

    che porcheria! ma perché le università non tornano a fare il loro lavoro invece di giocare in maniera così spregiudicata con la sicurezza di pazienti e operatori sanitari?
    fra poco l’assessore ci racconterà che per fare l’anestesista sono sufficienti sei mesi di esercitazioni di punture sulle angurie e che per fare i pediatri basta avere giocato con Cicciobello da piccoli!

    riteniamo che questa esperienza sia coerente con le capacità dei medici neolaureati non specializzati che infatti lavorano nella guardie mediche e nelle ambulanze medicalizzate”.

    Già nelle ambulanze del 118 di postazioni di paesi della prov. di Palermo ci lavorano infermieri che nel loro posto di lavoro in Ospedale non espletano le mansioni della qualifica di appartenenza, uno lavoro da da 20 anni al CUP, una all’ufficio infermieristico, uno in una segreteria di reparto etc.., indovinate in quale azienda ospedaliera lavorano, i loro colleghi del 118 lo sanno, altri fanno finta di non sapere.

    Fanno fare un corso post laurea a pagamento per due anni e poi ti danni 1300€ al mese. Lo Ius Primae Noctis lo hanno riattivato?

    Così a prima vista sostituirei il pagamento del corso post laurea con un impegno a prestare servizio presso le strutture della regione che ti ha formato e alzerei lo stipendio a 1800 euro al mese netti

    quindi 300 incapaci ad entrare in un corso di specializzazione, con una modica spesa di 2400 euro anticipati da una banca, con solo 360 ore di corso e senza un esame a fare, si ritrovano pronti a fare il medico in un pronto soccorso per due anni per guadagnare meno di un OSS, e assumersi le responsabilità di eventuali errori gravi cui può incappare e che può mettere a riparo con una assicurazione a sue spese. Mi chiedo se questa operazione è a vantaggio del cittadino che va al pronto soccorso, o molto più semplicemente del Cefpas che incassa oltre 700 mila euro, per spenderne meno della metà, in due mesi di corso. Alla BAnca che ovviamente può anticipare le somme ma non è certo ente benefico. E infine all’assicurazione, che ovviamente incassa certamente e che difficilmente paga eventuali danni. In fondo anche questo è un circolo virtuoso.

    Perchè non destinare queste risorse in maggiori borse di studio per le specializzazioni?

    Chi c’é dietro questa proposta e perché pagare 2000€?
    “I medici saranno affidati ai dirigenti medici operanti presso le strutture che faranno ai tirocinanti da tutor”.
    Ma se i dirigenti medici avessero tempo smaltirebbero loro il lavoro: fare il tutor in medicina é cosa impegnativa e pericolosa.
    “ E probabilmente anche i tutor potrebbero rispondere delle responsabilità degli allievi.” Uno dev’essere pazzo a fare il tutor!

    Un governo serio aumenterebbe le borse di studio per le specializzazioni.
    Mancano medici specializzati e anziché destinate questi fondi remunerando i medici con sussidi al di sotto di quelli percepiti dai beneficiari del reddito di cittadinanza , non solo mortificate il lavoro dei medici ma è evidente che lo scopo è quello di riempire le tasche al cefpas.
    Solo dei criminali possono fare proposte simili!!!

    Altro giro, altra presa in giro, altri precari speranzosi di una sistemazione, altra gente portatori di voti.
    Ricordiamoci gli LSU.

    Perché complicarci la vita e creare nuove sacche di precariato tra l’altro a pagamento per partecipare ai corsi. La migliore soluzione è quella di allargare i posti di specializzazione in medicina di emergenza per i giovani siciliani negli ospedali siciliani con il vincolo a lavorarci per almeno 5 anni dopo la specializzazione.

    Che proposta ridicola !!!

    Ospedale Civico di Palermo, ma non è detto che la stessa cosa non si ripeta anche in altri ospedali di Palermo, provincia e altri presidi.

    Giovani medici tenetevi alla larga da questa trappola.
    Dovrei pagare 2400 euro per andare a lavorare praticamente gratis .
    Considerato che lo stipendio è 1200/1300 euro, che magari da Trapani vado a lavorare a Catania quindi affitto da pagare, assicurazione sostanziosa da stipulare, e sopratutto due anni persi perché alla fine mi devo comunque specializzare.
    Con questa baggianata solo due ci guadagnano.
    L ‘ente che fa i corsi ( 700 mila euro circa per tre mesi di lezioni non è male )
    e il nostro assessore che può sbandierare ai 4 venti di avere avuto l’intuizione del secolo.
    Come hanno scritto già ,se veramente la regione voleva affrontare SERIAMENTE il problema , doveva mettere non 30 bensì 100 posti aggiuntivi nel decreto per il concorso
    SSM.

    Lei ha partecipato al concorso SSM per definire incapaci i medici che sono rimasti fuori ?
    Le ricordo che stiamo parlando di medici, non di quaquaraqua’ regionali raccomandati. Gente che ha dovuto passare una selezione iniziale con 70000 candidati per 10000 posti, che ha fatto SEI anni di sacrifici per conseguire
    in corso regolare la Laurea ( non è una passeggiata ).
    Alla fine un concorso a crocette con 140 domande ( molte non attinenti alla professione medica ) da fare in un tempo limitato , quindi decidono se sei capace o incapace.
    Gli stessi incapaci però sono invece al lavoro nelle guardie mediche o in qualche clinica privata o ,ancora , andrebbero bene per essere sfruttati a 1300 euro al mese.

    Ma come si fa a concepire una cosa cosi’ folle? E chi sarebbe questo medico a sua volta folle per 1300 euro al mese di rischiare dal punto di vista medico legale, e dal punto di vista anche fisico di stare in un pronto soccorso senza nessuna prospettiva di lavoro. Ma come si fa ? boh!.

    assurdo!!!si vuole deprofessionalizzare la laurea in medicina e chirurgia.e mortificare chi ha intrapreso la specializzazione in medicina d’urgenza .aumentate le borse di specializzazione invece di provvedimenti che non hanno senso

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