Non serve Babbo Natale, almeno per il primo desiderio. Ci basta un suo aiutante, un elfo. Esseri soprannaturali, gli elfi, spesso invisibili che vivono in regni separati dagli umani. Il nostro è il sindaco Lagalla. Lui ha già pensato a tutto, e si prepara a rimanere per fare il bis. Prosit! Siamo in una botte di ferro! Per il secondo desiderio sarà dura anche per Babbo Natale. Dovremmo esodare i palermitani e ripopolare la città. Non è cosa!
Nel suo ragionamento Galvagno non ha parlato della ricotta salata e quello, insieme al traffico - com'è noto - è il problema che affligge i siciliani e quindi anche il Presidente dell'Ars, il quale vive le ansie di ogni cittadino comune. Infatti, non è semplice, con gli ingorghi, le file e lo stress conseguente, riuscire a trasportare la ricotta salata dal produttore di fiducia fino a casa propria senza corsie preferenziali e lampeggiante come fanno certi personaggi che ovviamente Galvagno detesta. Si sa, con gli sbalzi di temperatura la ricotta salata "suda" e c'è il rischio che si incolli alla grattugia, ma con tutto ciò Galvagno corre il rischio come fa ognuno di noi e ciò lo rende molto più simpatico e apprezzato rispetto al gradimento medio dei politici siciliani.
Da cittadino desidererei sapere che attinenza ha la vigilanza privata con le forze dell'ordine alle quali non si possono sostituire se non proprio in casi eccezionali. Ho parecchi dubbi in merito.
In Sicilia con altre regioni si condivide il peggio, in questo disastro si condivide il disagio giovanile, la crisi delle famiglie, la scomparsa della chiesa sul territorio, i social come booster di emulazione. Del resto è proprio dalle periferie che proviene in massa il consenso a questo governo, non è dunque difficile trarre delle conclusioni sul futuro. Dalla Sicilia i ragazzi con una formazione superiore vanno via, e non tornano, d'altro canto i social valorizzano comportamenti e consumi che impoveriscono sia sul piano educativo che economico mentre dalle istituzioni arrivano messaggi incomprensibili e fuori dal tempo
Gli adulti non credono a Babbo Natale, ma poi lo votano.
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