TRAPANI – La supersfida dell’anti-vigilia riporta il sorriso in casa Trapani. Tre rientri definitivi, alcuni dei quali già visti contro la Pro Vercelli, e solo due assenze per Serse Cosmi, in vista della sfida alla capolista Crotone: “Domani non ci saranno Perticone e Terlizzi, quindi ci ritroviamo senza due difensori. Gli altri sono tutti abili e arruolati, sia Torregrossa che Barillà sono miglioramento. Ciaramitaro tra i recuperati è il più pronto, tutti e tre faranno parte delle prossime due partite”. Inoltre il tecnico ritrova Scozzarella, con la speranza di poter finalmente vedere progressi dal suo regista: “Per vari motivi non sta vivendo un momento positivo. La condizione fisica non gli permette di esprimersi come vorrebbe e questo causa nervosismo. Al di là di questa o della prossima partita credo sia fondamentale recuperare il miglior Scozzarella, dipende anche da lui”.
Gli strascichi di sabato scorso restano però vivi nell’ambiente granata. I mugugni di parte della tifoseria avevano stizzito Cosmi nell’immediato post-partita, e ancora oggi rimane l’amaro in bocca: “Io non ho nessun diritto di imporre alla gente il modo di vivere le partite. Ognuno di noi vorrebbe vedere la gente incitare la propria squadra e creare un clima di festa, la mia annotazione era sullo stile di questa città e di questa società, che non è in sintonia con certi mugugni”. La forza del Trapani, d’altronde, è sempre stata l’attaccamento da parte della propria tifoseria: “C’è un forte senso di appartenenza. Noi possiamo sbagliare, ma l’ambiente non può discostarsi da questo senso di appartenenza che dà i punti alla squadra. Non è un caso che si faccia meglio in casa. Non voglio generalizzare, ovviamente”.
Nonostante tutto, la testa va al Crotone e all’ennesima trasferta in cui il Trapani sarà chiamato a dare un segnale di svolta. Cosmi però non si aspetta miracoli natalizi: “I regali si danno il 24, non il 23 (ride, ndr). Noi abbiamo un grandissimo rispetto per il Crotone, in questi giorni ho visto una squadra più forte di quel che si può intuire dai risultati. Juric è stato bravo nel far credere alla squadra il suo sistema di gioco e le sue proposte, questo è il loro valore aggiunto. Giocano secondo il loro credo e questo è merito dell’allenatore”. Una sorta di esempio per tutte le “piccole” del campionato di Serie B: “Mi sembra giusto fare anche i complimenti al presidente Vrenna – prosegue Cosmi – ho un buon ricordo di lui ed è una persona corretta, che sa far calcio. Il Trapani dovrebbe, nel tempo, avere la forza per diventare come il Crotone. Una società che ha passato anche momenti difficili, lanciando giocatori importanti per il calcio italiano”.
Giovani che anche il Trapani sta pian piano mettendo in mostra, soprattutto in attacco. Ed è proprio lì che Cosmi potrebbe proporre una coppia quasi inedita: “Citro e Montalto hanno già giocato insieme, perché no? Montalto, tra i nostri attaccanti, dunque con Torregrossa a mezzo servizio, è il giocatore che ha fatto più progressi. Nei suoi confronti ci sono però dei giudizi troppo negativi. Anche Citro ha fatto passi avanti, ma se identifichiamo il centravanti, quello è Montalto. Nadarevic ha qualità, però deve adattarsi, tant’è vero che contro la Pro Vercelli ha giocato a sinistra e ha bloccato Coronado. Questo non per colpa sua, bensì per le sue caratteristiche”.