Cosmi non punta al Cagliari: |"Ma è un grande Trapani" - Live Sicilia

Cosmi non punta al Cagliari: |”Ma è un grande Trapani”

Le parole del tecnico granata al termine del successo contro il Cesena.

calcio - serie b
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TRAPANI – L’ottava meraviglia di un campionato da record. Il Trapani vola al terzo posto e lo fa, anche stavolta, con qualche patema. Il Cesena ha riaperto il match a ridosso dei minuti di recupero, ma la squadra di Serse Cosmi ha portato a casa un altro successo, che avvicina ancor di più la qualificazione ai playoff: “Una squadra che gioca settantacinque minuti molto meglio dell’altra, stramerita la vittoria. Poi sappiamo che bastano due errori per stravolgere il risultato, ma quello che sta facendo questa squadra è straordinario. Ci siamo sempre allenati seriamente e, come avevo preventivato nei momenti di difficoltà, il rientro di giocatori come Barillà e Torregrossa ci ha permesso di ritrovarli più freschi degli altri nel momento decisivo. Lo stesso Nizzetto e Petkovic avevano giocato poco”.

Le mosse tattiche di Drago non hanno dato i frutti sperati per il Cesena, però il Trapani non è stato bravo ad approfittare degli spazi per chiudere il match: “I primi venti minuti del secondo tempo sono stati come il primo – prosegue Cosmi -. Hanno messo più qualità con Falco e Sensi, mentre noi potevamo ripartire con maggiore facilità. Qualcosa è cambiato sia nel Cesena che in noi, perché siamo andati in contropiede solo un paio di volte. Alla fine abbiamo sofferto solo dal novantesimo in poi”. E alla fine è arrivata un’altra festa, una di quelle a cui Trapani si va via via abituando: “Provo un grande orgoglio, sin da quando sono arrivato qua. Non vorrei dimenticare che anche lo scorso anno è stato fatto qualcosa di straordinario. Adesso stiamo vivendo una cosa che va oltre. Il mio passato mi ha portato a vivere diverse esperienze, questa è in assoluto tra le due-tre migliori della mia carriera”.

Anche contro il Cesena, Bruno Petkovic è stato determinante. E Serse Cosmi, solitamente restio a parlare di singoli, non può esimersi dal complimentarsi col suo trequartista: “Agli allenatori vengono giustamente fatti dei complimenti, ma alla fine la nostra fortuna sono i giocatori. Che Petkovic abbia cambiato il volto di questa squadra sarebbe assurdo negarlo. S’è pure messo a far gol, è diventato il top”. La forza di questo Trapani, però, resta sempre una: “Siamo un gruppo veramente unito e non perché vinciamo. Anzi, vinciamo perché siamo uniti. Tutto quel che sta emergendo intorno a questa squadra lo respiriamo minuto dopo minuto, negli allenamenti e nella nostra vita quotidiana. Il vero obiettivo che ho sempre cercato di raggiungere era entrare in simbiosi con la città. Oggi siamo una cosa sola. Chi viene da fuori lo percepisce”.

Adesso qualcuno sogna nuovi obiettivi, magari immediati. Quegli otto punti di distanza dal Cagliari tengono viva la speranza per un approdo diretto in Serie A, ma Cosmi preferisce non illudersi: “Al Cagliari bastano quattro punti per andare in Serie A e credo che sia un discorso chiuso. Loro, come il Crotone, strameritano la Serie A. Non è facile vincere in ambienti in cui viene dato tutto per scontato, io l’ho vissuto al Genoa. La vittoria viene vissuta come una cosa normale e non lo è. Forse il Cagliari soffrirà un po’ più del previsto, ma andrà in Serie A”. Trapani, intanto, si gode il gran calcio messo in mostra dai granata: “Noi per settantacinque minuti abbiamo fatto un calcio bello, concreto. Questo è frutto del lavoro che stiamo facendo e della consapevolezza di poter stare dove stiamo, senza paure. Questa squadra, come maturità, sta lievitando. Ai playoff servirà una lettura delle partite completamente diversa, conteranno anche altre situazioni. Ne riparleremo quando ci arriveremo”.


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